Nel pomeriggio di ieri è stato presentato presso il Palazzo di Città di Salerno, nella Sala della Giunta e grazie al cortese interessamento dell’Assessore alle Politiche Sociali, Giovanni Savastano, per la concessione del Patrocinio del Comune di Salerno, un prodotto Hw&Sw interattivo denominato WaveduCoach for Children and People with Special Educational Needs.
Già il titolo in inglese di un prodotto italiano di alta tecnologia incuriosiva non poco ed è venuto spontaneo chiederne il senso quando anche la presentazione dei test del prodotto è stata in parte sottotitolata e in parte comunicata direttamente in inglese.
La curiosità si è risolta quando il CEO di Wavedu Srl, Francesco Mordente, ha risposto:
”Wavedu è una Startup Innovativa, la prima nata a Salerno e provincia con l’aiuto della Camera di Commercio e, più in particolare, con l’ampia professionalità dalla dr.ssa Cristina Palo. La Startup punta ad avere fin dall’inizio un più ampio target individuato in primo luogo nei parlanti la lingua inglese.
Riteniamo che il mercato italiano debba essere -per l’alto valore nei campi artistico, culturale e scientifico- il luogo in cui vengono implementati e sperimentati i nostri prodotti e che debba però rappresentare solo un punto di partenza e non uno di arrivo.
Vogliamo utilizzare le altissime competenze italiane, nella produzione Hardware e Software, per coniugarle con la ricerca italiana nei campi della pedagogia e delle neuroscienze e con l’alto profilo del brand Italia per offrire agli utilizzatori di lingua inglese e italiana delle risposte di qualità alle necessità ribadite quotidianamente dalle persone, bambini e adulti con Bisogni Educativi Speciali e dalle loro famiglie, risposte che prendano in considerazione la totalità della persona e non soltanto un individuo che debba essere addestrato.”
Queste necessità sono state anche ribadite, nel corso del Convegno-presentazione, dai relatori dr.ssa Stefania Riso, Coordinatrice dell’Associazione Ombra-Luce di Salerno e Assessore al Comune di Nocera Inferiore, Stefano Pagliara, vicepresidente di Donation Italia, e Dario Rampolla, vicepresidente dell’associazione Forma Mentis di Salerno.
In particolare Stefania Riso ha evidenziato la sua personale sensibilità al problema delle persone con Bisogni Educativi Speciali e delle loro famiglie e che:
“Come Associazione Ombra-Luce che da moltissimi anni opera in Salerno e provincia, abbiamo accettato di buon cuore la sperimentazione che ci è stata proposta da Wavedu, infatti noi siamo molto aperti alle metodiche che permettono di innovare e consolidare il nostro approccio alle problematiche delle Sindromi dello spettro autistico. Quindi ci è stato naturale integrare le nostre metodiche con i prodotti interattivi che Wavedu ha sperimentato con i nostri utenti e abbiamo potuto osservare in prima persona, e con noi le famiglie, il notevole e rivoluzionario contributo offerto nella pratica quotidiana dell’offerta formativa per le persone con Sindrome dello Spettro Autistico.”
Il dr. Stefano Pagliara, vicepresidente dell’Associazione Donation Italia, ha sottolineato:
“In nome dei valori che ci caratterizzano e che sono alla base del nostro statuto quali la “cultura del dono”, anche l’implementare dei prodotti che possano limitare le difficoltà che alcune persone possono incontrare in qualche periodo della loro vita rientra nella “cultura del dono”. In questo senso l’approccio di Wavedu, alla risoluzione di problemi transnazionali che influiscono sulla vita quotidiana di persone appartenenti a mondi anche molto lontani tra loro, è il benvenuto e si inserisce ampiamente nella “cultura del dono”.
Dario Rampolla, vicepresidente dell’Associazione Forma Mentis di Salerno, ha tenuto ad evidenziare:
“Forma Mentis opera nel circuito salernitano nei campi della formazione e animazione ed ha potuto apprezzare l’efficacia dei prodotti offerti da Wavedu nel campo educativo avendoli usati nel corso di un progetto indirizzato a bambini con particolari esigenze educative.”
Abbiamo chiesto maggiori ragguagli sul funzionamento del sistema WaveduCoach e il CEO di Wavedu, Francesco Mordente, esplicita quindi che:
“WaveduCoach, è un sistema Hw&Sw che utilizza una interfaccia interattiva per far agire personaggi e oggetti reali in un mondo virtuale, mediante il riconoscimento degli stessi da parte della superficie di gioco.
Il software interpreta le decisioni del bambino per strutturare nuove strategie educative personalizzate, basate sulle proposte di Montessori e Feuerstein e sulle nuove ricerche delle neuroscienze.
Si parte dai punti di forza della persona e dal rispetto per le sue differenze.
Un questionario online –anonimo, criptato e con solo codice utente- analizza l’ambiente in cui vive il bambino, le sue attuali competenze, le modalità relazionali, il supporto eventuale di caregivers e fornisce le basi per la creazione di percorsi di apprendimento personalizzati.
L’Intelligenza Artificiale, dopo aver analizzato tutti i dati, propone più percorsi individualizzati e supervisiona costantemente il percorso definito dal Team di intervento.
WaveduCoach utilizza un’applicazione Deep Learning per analizzare il significato e il contesto di dati strutturati e non strutturati, provenienti dal questionario e dalle esercitazioni, privilegiando le competenze che possono essere raggiunte per prime senza trascurare le qualità di cui gli utenti sono meno provvisti.
Il bambino è libero di scegliere il materiale con il quale vuole iniziare ad esercitarsi perché ai bambini piace fare ciò in cui sono bravi e sono bravi se fanno quel che a loro piace.
In questo modo il bambino può iniziare dai suoi desideri e dai giochi che più gli piacciono per seguire poi il percorso strutturato che parte da quella attività per valorizzare ogni sua singola intelligenza, attraverso la scoperta, la valorizzazione, la compensazione e lo stimolo.