PIAZZA DELLA LIBERTA’ E CRESCENT, TEMPI DI ATTESA

“Il Crescent s’ha da fare”. Lo grida a gran voce dall’altra parte del telefono l’avvocato Lorenzo Lentini, il legale che rappresenta la società Crescent che sta seguendo l’evoluzioni e le sorti dell’edificio a mezzaluna disegnato da Bofill e destinato ad abbracciare Piazza della Libertà con la quale condivide un altrettanto tortuoso e tormentato percorso di realizzazione. A distanza di giorni dal provvedimento del Riesame di Salerno che ha demolito 4 dei cinque capi di imputazione che tengono fermo il cantiere per il legale che rappresenta i fratelli Rainone della Rcm non ci sono dubbi. I lavori possono e devono riprendere sanando l’unico aspetto ancora contestato ai privati : l’abuso d’ufficio legato al “sottocosto” degli oneri di urbanizzazione pagati dalla società che avrebbe versato meno di quanto avrebbero dovuto fare in contrasto con il Puc e facendo ricadere sui cittadini salernitani i costi aggiuntivi. Ora la Crescent ha chiesto di calcolare questa differenza, chiedendo poi alla Cassazione di rivedere il provvedimento con il quale il riesame ha comunque confermato i sigilli al cantiere e nello stesso tempo percorrendo anche un’ulteriore via,  quello della richiesta di messa in sicurezza di quanto già realizzato. Nel frattempo a sbloccarsi è il cantiere di piazza della Libertà. Come  riportato stamani dal quotidiano La Città, c’è il via libera dell’autorità giudiziaria per la messa in sicurezza di piazza della Libertà, ma sebbene il giudice Marilena Albarano abbia firmato il provvedimento di dissequestro, si prevede che i lavori non possano iniziare prima di quattro mesi e che per terminarli ne saranno necessari altri sedici. La proroga è arrivata, ma Palazzo di Città – che nel frattempo ha rescisso il contratto con il consorzio Tekton che stava realizzando l’opera – ha dovuto abbandonare l’idea di accelerare sui tempi affidando l’appalto alla ditta che si era classificata seconda nella gara per la realizzazione dell’opera. ed è quindi necessario un nuovo bando di gara.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro