I PISANO RINVIATI A GIUDIZIO: IL PLAUSO DEL CODACONS

Il CODACONS, parte offesa, ha presentato innumerevoli denunce, ha fatto moltissime segnalazioni nel corso di questi anni vista la grave situazione di inquinamento subita dagli abitanti di Salerno e della Valle dell’Irno che per decenni hanno convissuto e purtroppo stanno ancora convivendo con le fonderie Pisano. Ora nel caso di condanna si potrà ottenere un risarcimento partecipando all’azione collettiva lanciata dalla nostra associazione, alla quale è ancora possibile aderire. I residenti potranno costituirsi parte civile nel procedimento e chiedere un indennizzo anche in assenza di danni sanitari, solo per i rischi alla salute corsi e per le conseguenze subite sul fronte ambientale.

Dopo tante nostre denunce, segnalazioni e tanto tanto lavoro – dice l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale – siamo molto soddisfatti, si aprirà finalmente un processo che speriamo faccia luce su tutta la vicenda e chiarisca una volta per tutte le responsabilità in relazione ai reati rubricati nella richiesta di rinvio a giudizio, pertanto rinnoviamo l’invito agli abitanti di Salerno e comuni limitrofi ad inserirsi già in questa fase per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali nei confronti di chi ha inquinato ma anche di chi ha taciuto, di chi ha falsificato gli atti o di chi ha omesso di fare il proprio dovere. Un plauso alla procura della Repubblica di Salerno che ha dimostrato di avere a cuore la salute dei cittadini del capoluogo e dei Comuni della Valle dell’Irno”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa