POLIZIA PENITENZIARIA, IL GIORNO DELLA PROTESTA –

64 agenti in meno nella casa circondariale  di Salerno, una carenza di personale per la quale occorre urgentemente porre rimedio perchè cresce la tensione e la preoccupazione del personale preposto alla sorveglianza. Estenuanti condizioni di lavoro, totale abbandono del personale di Polizia Penitenziaria, inosservanza dei diritti soggettivi del personale di Polizia, unità impiegate “in rimpiazzo” degli impiegati amministrativi, mancanza di turnover, insufficienti attività pedagogiche per il reinserimento sociale della popolazione detenuta, struttura penitenziaria antiquata, che presenta ambienti di lavoro fatiscenti e insalubri, con arredo rovinato e danneggiato. Sono questi i motivi che hanno spinto stamani le Organizzazioni Sindacali, O.S.A.P.P., UIL P.A.P.P., U.S.P.P., CGIL F.P. E C.N.P.P., maggiormente rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria, a manifestaare con un sit-in di protesta dinanzi il carcere di Fuorni dove pacificamente hanno denunciato  il più vivo rammarico ed insoddisfazione per lo stato d’immobilismo serbato dall’Amministrazione Penitenziaria Centrale e Regionale, alla soluzione della gravissima carenza d’organico che vive la Casa Circondariale di Salerno che di fatto registra sempre numeri molto consistenti rispetto alla reale capienza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa