Marzo è il mese in cui, Covid permettendo, il comune di Pontecagnano Faiano è pronto a dare l’accelerazione definitiva al progetto per la nascita dell’ecodistretto dei Picentini, l’ipotesi che rilegge l’impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti in una
chiave di sostenibilità. Ci crede fermamente il sindaco Giuseppe Lanzara che oggi ha annunciato l’ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro per la filiera che prevede la nascita di un impianto di trasformazione dell’organico e la riconversione di Sardone. Un finanziamento totale di 25 milioni di euro che saranno conferma della qualità dell’impiantistica che si va a realizzare e che raccoglierà nei prossimi giorni le opinioni di quanto vogliono essere ascoltati. Riparte infatti anche la campagna d’ascolto. L’impianto di compostaggio sarà in realtà un Biodigestore anaerobico che produrrà gas ad impatto zero, perché l’energia prodotta verrà automaticamente immessa nella rete Snam. Una parte dei progetto investe la riconversione del sito di Sardone, dove nascerà una piattaforma per il riciclo dei materiali nobili come carta e cartone. Non mancano comunque una serie di perplessità da parte dei cittadini di Pontecagnano che temono l’impatto ambientale. Ma il primo cittadino è pronto a fornire tutte le rassicurazioni, soprattutto perché teme che in mancanza di adesione al progetto le decisioni possano comunque piombare ed essere imposte sul territorio decise da livelli istituzionali più alti. Gestire tutta la fase invece di nascita dell’eco distretto può garantire al Comune di Pontecagnano anche la gestione pubblica degli impianti, ulteriore garanzia sulla buona qualità del lavoro che verrà fatto.