PORTA OVEST, SONNI PIÙ TRANQUILLI… PER TUTTI! –

Che questa sia la volta buona per la ripresa del cantiere lo si capisce da più indicatori. In primo luogo sono più di 20 gli operai che sono tornati al lavoro per Porta Ovest, il maxi intervento di scavo che donerà alla città di Salerno un percorso alternativo attraverso un sistema di gallerie per separare il traffico automobilistico ordinario da quello commerciale legato alla presenza del porto. In attesa di definire i termini per i pagamenti, le ditte impegnate nell’appalto e nei sub appalti hanno voluto dare fiducia alla Tecnis e all’amministratore Ruperto che aveva assunto impegni precisi e di persona partecipando nelle scorse settimane ad un vertice presso la sede dell’Autorità Portuale di Salerno, alla presenza anche dei sindacati. E come conferma anche oggi Patrizia Spinelli della Feneal Uil, i lavori sono ripresi . Non più soltanto una manutenzione del cantiere, ma, e questo è un altro segnale positivo a favore della ripresa definitiva, si sta scavando di nuovo all’interno delle gallerie. Al lavoro gli operai della Lsi di Lagonegro. Insomma torna il sereno e le imprese che hanno investito nel cantiere uomini e mezzi e sono state con il fiato sospeso in attesa di definire la tortuosa vicenda giudiziaria che ha travolto la Tecnis (la ditta vincitrice della gara d’appalto) possono dormire sonni più tranquilli. peccato che lo stesso non possa dirsi, però,  per gli abitanti di  Canalone, il rione di salerno che poggia proprio sulle due gallerie che dal porto dovranno sbucare alla cava del Cernicchiara. I residenti accusano disturbi, rumori e vibrazioni che li tengono svegli durante la notte. Già pronta una petizione, non per fermare il cantiere ma per chiedere che si rispettino delle pause notturne. I lavori devono essere completati, dicono i cittadini, ma occorre un programma che consenta anche agli abitati di dormire sonni più tranquilli.