Un’unica autorità portuale Napoli e Salerno. Dopo diversi tentennamenti, divisioni ed accorpamenti si è arrivati alla bozza definitiva. il consiglio dei Ministri ha approvato il piano strategico nazionale della portualità e della logistica che riduce a tredici le Autorità portuale di sistema, La Campania avrà un’unica Authority, così come per la Puglia, la Calabria e la Sardegna, e le restanti Genova-Savona, La Spezia-Marina di Carrara, Livorno-Piombino, Civitavecchia, Sicilia orientale, Sicilia occidentale, Ravenna-Ancona, Venezia e Trieste.
La bozza è stata portata all’esame del Consiglio dei Ministri dal titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio. Il piano strategico nazionale della portualità e della logistica approvato iera sera in via preliminare dal governo, verrà ora sottoposto alle competenti Commissioni parlamentari per l’espressione del previsto parere e tornerà successivamente all’esame del Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva.
Con la riforma dei porti ci sarà in primis una semplificazione delle nomine: non sarà, cioè, più necessario il parere degli enti locali – Camera di Commercio, Comune, Provincia – ma solo della Regione di competenza, di concerto con la quale il ministero dei Trasporti deciderà chi nominare presidente del distretto logistico. Ciò significa che la Regione non avrà più da esprimere un semplice parere, per quanto vincolante, sulle decisioni del ministero, ma avrà un peso maggiore, determinante, rispetto alla vecchia versione della legge 84/94 che parla di “intesa” per la scelta del presidente della singola autorità portuale. Non solo. La riforma porterà anche ad una semplificazione delle autorità, nel senso che i comitati portuali dovrebbero essere formati da cinque membri, riducendone drasticamente il numero dei componenti. Infine, i singoli scali sarebbero gestiti da un direttore e manterrebbero una propria autonomia amministrativa all’interno del distretto portuale regionale.
Attualmente il porto di Napoli è commissariato, quello di Salerno è amministrato dal presidente Andrea Annunziata, che fu regolarmente nominato dal Ministro sentito il parere dell’allora governatore Caldoro. Ora la nuova scelta di accorpamento potrebbe essere decisiva anche per le sorti dell’ex sottosegretario che sarebbe in predicato per una nomina ancora più importante, quella di amministratore l’autority di Napoli e Salerno.
A decidere dopo il varo del provvedimento del Governo, dovrà essere il Ministro Del Rio sentito in questo caso il neo Governatore De Luca. Gli ottimi rapporti tra l’ex sindaco e l’ex sottosegretario potrebbero far convergere senza tentennamenti la scelta proprio sul salernitano Andrea Annunziata.