“Nell’anno del signore 1260 il signore Manfredi, figlio del imperatore Federico, amico di Giovanni da Procida, illustre cittadino salernitano, fece costruire questo porto”. Si legge così nella riproduzione della lapide fondativa sul porto di Salerno, al centro del convegno organizzato dal Rotary, questa mattina alla stazione marittima di Salerno. Un’occasione per una riflessione a più voci anche con gli imprenditori che operano all’interno dello scalo commerciale di Salerno, come Agostino Gallozzi che ha parlato di un momento importante , di riaffermazione dell’identità storica del porto di Salerno ma anche della sua profonda
integrazione con l’identità storica e sociale della nostra comunità salernitana. Il porto è sempre stato, quindi, fattore e volano di sviluppo, di crescita, di benessere economico e di lavoro per Salerno e i salernitani, ma deve superare alcune difficoltà come ha rimarcato il presidente dell’autorità di sistema del Mediterraneo Francesco Spirito. dal dragaggio a Porta Ovest, il Porto di Salerno deve concentrarsi su queste priorità.