POS E NEGOZI: QUANTO COSTANO, QUALI I PRODOTTI DISPONIBILI

La legge italiana prevede da alcuni anni l’obbligo per esercenti e professionisti di consentire ai propri clienti il saldo del conto tramite un qualsiasi metodo di pagamento elettronico. In effetti la legge per molto tempo è stata assai morbida: esisteva questo obbligo ma non eventuali sanzioni per gli esercenti e i professionisti privi di POS. Adesso le cose stanno cambiando e progressivamente sembra che tale obbligo sarà fatto rispettare in modo sempre più rigoroso. Il problema da parte dei professionisti e degli esercenti c’è e riguarda il fatto che non tutti si possono permettere ingenti spese mensili per l’acquisto del POS e non tutti i punti vendita hanno un impostazione che consente l’utilizzo di dispositivi di tipo tradizionale.

Quanto costa un POS
Partiamo col dire che ogni società di gestione e ogni banca propongono ai propri clienti offerte altamente diversificate. Non è quindi possibile indicare un costo unico per l’acquisto e l’utilizzo del POS. Solitamente si tratta di saldare alla società di gestione un abbonamento mensile, più una piccola commissione per ogni spesa saldata attraverso il POS. Ci sono però diverse opzioni; ad esempio acquistare il POS portatile Nexi permette di ottenere un rimborso per tutte le transazioni per somme inferiori ai 10 euro. Si deve poi considerare che queste somme vanno a coprire il costo di un effettivo servizio fornito dalla società di gestione: il negoziante e il professionista possono ricevere pagamenti elettronici, senza doversi quindi preoccupare della disponibilità di contante, che purtroppo favorisce eventuali furti in negozio ed è comunque una vera e propria gatta da pelare.

Pagare per un servizio
Chi ha un dispositivo POS presso il proprio punto vendita paga quindi per il servizio che la società di gestione svolge. Di fatto tale servizio permette all’esercente di non dover andare presso una banca a depositare i contanti ricevuti nel corso di una giornata, o di non doversi preoccupare per le classiche monetine di resto. Risulta quindi un servizio comunque molto pratico, oltre ad essere un servizio in più da offrire ai propri clienti che sempre più spesso utilizzano metodi elettronici per il pagamento. Ci sono poi società che offrono POS evoluti; ad esempio alcuni si possono utilizzare in mobilità: il professionista può consentire al cliente di saldare il conto anche presso la sua abitazione, senza dover raggiungere lo studio o l’ufficio del professionista stesso, per fare un esempio.

POS smart
Oggi poi ci sono società di gestione che offrono POS di vario tipo, anche smart. Questi ultimi si collegano tramite la rete 4 o 5G, o anche tramite il wi-fi disponibile in negozio o attraverso lo smartphone dell’esercente. Consentono di monitorare gli incassi e le eventuali incombenze fiscali e correlate alla tassazione. Sono dei veri e propri strumenti di lavoro, che quindi risultano ancora più comodi rispetto a un classico POS da conservare vicino al registratore di cassa. Se ne trovano modelli senza cavi, altri particolarmente compatti, altri ancora che si possono utilizzare anche in mobilità o che accettano pagamenti tramite App. Prima di considerare a quale società di gestione del POS rivolgersi è opportuno verificare le tipologie di dispositivo che si possono ottenere.

Autore dell'articolo: Redazione