PRESIDI MEDICI PER DIABETICI A DOMICILIO: LA DENUNCIA DELLA UIL FP SULL’OSPEDALE DI EBOLI –

I pazienti diabetici vengono dimessi dai reparti o a seguito di trattamenti ambulatori senza la possibilità di effettuare il monitoraggio della glicemia al proprio domicilio. Porta la firma del coordinatore provinciale della Uil Funzione pubblica, Vito Sparano  la nota, inviata per conoscenza anche al presidente della Regione Campania, e per competenza al Direttore Generale ed al Direttore Sanitario della ASL su quanto accade presso il servizio ambulatoriale di diabetologia, dell’ospedale di Eboli. Secondo il sindacato è stato fatto divieto, per disposizioni aziendale, al personaledi prescrivere presidi per diabetici anche esterni (strisce reattive, glucometri, pungidito,)e questo costringe i pazienti a lungheliste di attesa presso i servizi territoriali abilitati alla prescrizione o in alternativa a pagare di propria, quindi privatamente e senza rimborso, gli stessi presidi medici. Sparano aggiunge anche un’altra singolarità:   alcuni diabetologi ospedalieri sono abilitati alla prescrizionementre la referente dell’ambulatorio ne è esclusa. “Tutto ciò fa pensare che sia in essere nei confronti della stessa un’azione discriminatoria i cui motivi sono ignoti2 si legge nella nota della uil. Ed inoltre ciò avviene contro le normative che al riguardo sono chiare:le U.O. di diabetologia possono prescrivere presidi per diabetici e le regioni devono fornire gratuitamente ai pazienti diabetici i presidi diagnostici e terapeutici nonché i presidi sanitari ritenuti idonei per l’autocontrollo e l’automedicazione.Per questo il segretario della Uil Funzione Pubblica ha chiesto di avere chiarimenti soprattutto per non creare ulteriori disservizi ai cittadini.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro