Prevenire è meglio che curare. E vale in sanità per la sicurezza della salute delle persone, come nella sicurezza pubblica dei cittadini. Per questo la Lilt ha scelto come target per lanciare la campagna di prevenzione “Nastro Azzurro”, proprio chi è deputato a controllare la sicurezza di tutti. Questa mattina presso la prefettura di Salerno la presentazione dell’iniziativa che vedrà la sezione di Salerno della Lega Italiana Lotta contro i Tumori, sezione provinciale di Salerno, delle visite medico specialistiche, uro – andrologiche, in modo totalmente gratuito, ai figli maschi, di agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, di età compresa tra i 16 e 20 anni. Il duplice obiettivo dell’evento è quello di informare e spiegare alle nuove
generazioni l’importanza di effettuare la prevenzione, cioè di anticipare la diagnosi, in modo da attivare, dove necessario, la migliore terapia, ma soprattutto di rappresentare, nel caso della sezione Provinciale di Salerno della LILT, dei veri cittadini di prossimità nei confronti dei Tutori del benessere sociale.
Il Fattore Maschile rappresenta la mission degli organizzatori. Indurre gli uomini, in questo caso, i giovani maschi, a pensare alla propria salute, seguire il buon esempio del mondo femminile che da ginecologo inizia ad andare già dall’adolescenza. In Italia meno del 5 % degli under 20 si è recato da un urologo, al cospetto delle coetanee che nel 40 % dei casi si sono recate dal ginecologo; così come dopo i 55 anni, solo 2 uomini su 10, si sono recati per un controllo clinico uro-andrologico.
Il tutto si traduce in un grave ritardo, non solo culturale, ma sanitario gravato da onerosi costi socio economici.