PRODOTTI MADE IN CHINA. SEQUESTRO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Nell’ambito dei servizi volti ad accertare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla normativa comunitaria in materia di sicurezza dei prodotti, la dipendente Compagnia di Nocera Inferiore ha sottoposto a sequestro 98.126 prodotti suddivisi tra articoli cosmetici e giocattoli per minori, recanti il marchio “CE” indicativo di “China Export”, privi dei necessari certificati di conformità e sicurezza, che immessi sul mercato avrebbero fruttato oltre 6.500 euro.
Gli articoli in questione, parte dei quali destinati ad un’ampia platea di consumatori minorenni, sono risultati privi di istruzioni d’uso e/o indicazioni circa le loro caratteristiche tecniche (in lingua italiana) non fornendo, in tal modo, alcuna informazione di tracciabilità, con riferimento alla loro composizione, produzione e confezionamento, condizione essenziale per una valutazione soggettiva della intrinseca pericolosità.
In particolare, le Fiamme Gialle, nel corso di attività info-investigativa, hanno individuato un’impresa commerciale nel Comune di Pagani, gestita da un cittadino di etnia cinese, dedito alla vendita di prodotti costituiti non solo dai classici articoli destinati ad un pubblico minorile, privi dei requisiti minimi di sicurezza, ma anche da articoli di bigiotteria, cosmetici di vario tipo e sanitari non sicuri.
Il servizio si concludeva con il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria del rappresentate legale per i reati di commercializzazione di prodotti industriali con segni mendaci e frode in commercio e contestualmente con la segnalazione alla locale Camera di Commercio per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.
Dall’inizio dell’anno, l’attività espletata dai militari della Compagnia di Nocera Inferiore, a contrasto dei comportamenti in grado di minare la concorrenza tra gli operatori del mercato ed, in modo particolare, a tutela della salute del consumatore finale, ha permesso di sequestrare circa 850.000 articoli illeciti, di deferire a piede libero all’A.G. 4 rappresentanti legali degli esercizi controllati e di irrogare sanzioni amministrative sino ad euro 205.000,00 circa, a testimonianza del costante presidio esercitato sul territorio dalla Guardia di Finanza.

Autore dell'articolo: Redazione