La provincia di Salerno è 93esima nella consueta indagine annuale del Sole 24 ore sullo stato di salute (qualità della vita) dei territori italiani, che quest’anno ha dovuto fare i conti anche con gli effetti sui territori e sugli indici presi in considerazione dell’emergenza Covid. Il principale effetto e lo fa notare anche l’articolo del quotidiano economico è sulla perdita di turisti. La
crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni) E della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: Rimini e la stessa Salerno . Non a caso per misurare l’emergenza sanitaria in corso, innanzitutto, è stato inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, per testimoniare come la diffusione dei contagi ha esercitato una pressione differente sui sistemi sanitari, sulle vite e sulla quotidianità delle persone.In questo caso Salerno è 36esima.
Le aree tematiche di analisi, tuttavia, rimangono invariate: Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero. La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna mentre relega in fondo alla classifica le province della Campania. La provincia di Salerno, in particolare, si attesta al novantatreesimo posto appena dietro a quella di Napoli, che pure perde ben undici posizioni rispetto all’anno precedente. Tra i risultati peggiori registrati dalla provincia di Salerno ci sono l’indice relativo alla ricchezza e ai consumi per il quale Salerno è 105esima ed addirittura uno scalino più in giù 106 se si prende in considerazione l’indice che valuta il rischio climatico. Salerno è anche al 96 esimo posto per numero di incendi, altra piaga che colpisce il territorio provinciale. In testa alla classifica Salerno c’è ma spesso per indici in qualche modo negativi. Salerno per esempio è tredicesima se si considera la quantità di persone che percepiscono redditto di cittadinanza.
Tra le note positive la posizione a metà della classifica per nascita di start up innovative. Salerno è 49 esima, mentre siamo 39 esimi per cessazione di imprese