PUGILATO: DARIO SOCCI SOGNA IL TRICOLORE

Un pugile salernitano a caccia del titolo italiano dei welter. Dario Socci non ha bisogno di presentazioni, eppure, a trentadue anni e con una lunga ed importante carriera internazionale alle spalle, venerdì sera salirà per la prima volta su un ring in Italia per contendere la cintura tricolore al detentore. Il pugile salernitano combatterà venerdì sera a Mantova (ore 22, diretta Raisport) per il titolo italiano dei pesi welter contro il campione in carica, il crotonese Giuseppe Tobia Loriga, anni 43, avete capito bene, ma una fama di duro confermata da numeri di tutto rispetto e da una grande determinazione grazie alla quale, lo scorso anno, si è ripreso il titolo. Il match era stato programmato a marzo, ma fu rinviato a causa del covid. Sulle orme di Vincenzo Limatola, campione italiano dei pesi piuma negli anni ottanta, Socci combatterà per il titolo dei welter. Dagli Stati Uniti al Messico, dalla Germania al Giappone, l’alfiere della Pugilistica Salernitana ha voglia di regalare un titolo alla sua città. “ Sono carico e motivato, mi sono allenato con grande scrupolo e non vedo l’ora di combattere – racconta Dario Socci, che, nei giorni scorsi, è stato ricevuto a Palazzo di Città dal Sindaco, Enzo Napoli, cui ha promesso di tornare con la cintura tricolore -. Per me sarà la prima volta in Italia e questo mi dà ancora più motivazioni”. Per anni Socci, fratello di Alessia, che ha ottenuto tanti successi sul ring, ha combattuto fuori dall’Itala e lontano da Salerno, ma il cordone ombelicale con la sua terra d’origine non s’è mai spezzato. Grande tifoso della Salernitana, Socci ha portato il vessillo granata sempre con sé e, sebbene a distanza, dopodomani potrà contare sul sostegno dei suoi concittadini. All’ora in cui scatta il coprifuoco, le 22, Socci salirà sul ring per conquistare il titolo italiano, ma anche per prendere metaforicamente a pugni il covid e le sofferenze che esso ha portato in ogni angolo del pianeta.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto