RACCOLTA DIFFERENZIATA: CAMPANIA PRIMA NEL SUD

‘L’atto di indirizzo di aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti Urbani e’ molto chiaro e semplice: prende atto dei risultati già conseguiti in questi anni di duro e silenzioso lavoro della Regione e dei Comuni. La Campania è’ la prima regione del Mezzogiorno per la raccolta differenziata e ha raggiunto una percentuale media pari al 50% che la pone sopra la Liguria e la Toscana. È’ la prima Regione di Italia ad avere un Piano operativo per la riduzione dei rifiuti finanziato con trenta milioni di euro da destinare ai Comuni e agli enti che producono grandi quantità di rifiuti”. Così l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, replica all’on. Vozza. ”La Campania è oggi una regione virtuosa in materia di ciclo integrato dei rifiuti. Oltre ad essere la prima del Mezzogiorno per la raccolta differenziata, è tra le prime regioni italiane ad aver sperimentato e consolidato procedure per la riduzione strutturale dei rifiuti in ossequio alla normativa nazionale e comunitaria. Da circa quattro anni, grazie alla pianificazione regionale, non si sono più’ verificate emergenze ed i cittadini hanno dimenticato le vergognose immagini che hanno reso tristemente famosa la Campania in negativo negli anni di governo del centrosinistra. Pur non avendo competenze, poiché il Governo di centrosinistra le ha riportate interamente ed esclusivamente in capo ai Comuni, stiamo realizzando e completando gli impianti di trattamento e abbiamo investito nel ciclo dei rifiuti a vantaggio dei comuni e delle società’ provinciali oltre 300 milioni negli ultimi tre anni dopo aver sbloccato i fondi europei che, per effetto del l’infrazione comunitaria e per responsabilità’ del centro sinistra incapace di approvare un Piano regionale da noi fatto, sono rimasti inutilizzabili fino al 2013. Grazie a questo immenso lavoro, confermato da fatti e non da sterile propaganda e proclami, scevro da suggestioni ideologiche e strumentalizzazioni elettorali, oggi – ha proseguito Romano – possiamo rideterminare i fabbisogni e, forti dei risultati conseguiti, lavorare per strutturare un ciclo integrato dei rifiuti rinunciando termovalorizzatori e discariche. Se lo avessimo detto prima,saremmo rimasti a livello di enunciazioni buone solo ad illudere i cittadini”. ”Abbiamo lavorato, in silenzio, con concretezza e responsabilità. Come sempre. Raggiungendo nell’interesse comune, un risultato esattamente contrario a quanto afferma l’on. Vozza. La Campania non è più una regione canaglia”, ha concluso Giovanni Romano.

Autore dell'articolo: Marcello Festa