Nelle prime ore della mattina odierna, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore (SA), su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di SESSA Maurizio 35enne, ritenuto responsabile di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’indagine, avviata dalla Stazione di Angri nel febbraio scorso, che ha portato all’individuazione del 35enne, già noto alla Forze dell’Ordine.
L’attività investigativa, svolta attraverso metodi tradizionali e mirati servizi dinamici, resi ancor più difficili a causa del contesto territoriale, ha consentito di documentare le responsabilità dell’indagato in ordine alla commissione di una rapina a mano armata ai danni di due fidanzati, avvenuta ad Angri nella notte del 2 febbraio scorso e alla ricettazione di un’autovettura, rapinata a una 24enne nella sera successiva nel medesimo comune.
In occasione del primo episodio, avvenuto in via Pentangelo, il SESSA, unitamente a un complice a bordo di una Fiat 500, aveva sottratto due smartphone, due giubbini e poche decine di euro in contanti a una coppia di fidanzati 21enni, minacciandoli con una pistola.
La sera successiva, in via Murelle, i due soggetti – a piedi – avevano avvicinato una donna che stava parcheggiando la sua Fiat Punto, facendosi consegnare il veicolo, a bordo del quale si erano allontanati. In quella ciorcostanza, a seguito di immediate ricerche, condotte dai Carabinieri della Stazione di Angri, della Tenenza di Pagani e del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di uno dei posti di controllo effettuati nell’area interessata dalle rapine e nei comuni limitrofi, i militari avevano bloccato la Fiat Punto rapinata ad Angri. L’autovettura era condotta dal 35enne, il quale però non era stato riconosciuto dalla proprietaria del mezzo. Per il 35enne, già con precedenti specifici, era scattata comunque la denuncia con l’accusa di ricettazione e favoreggiamento personale.
Ora dovrà rispondere anche di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione.
L’uomo è stato associato al carcere di Salerno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.