La Fondazione Ravello per le festività di fine anno si sposta, come di consueto, all’Auditorium Oscar Niemeyer. Fulcro degli eventi in cartellone, organizzati in collaborazione con il Comune di Ravello, il Concerto di Capodanno (domenica 1 gennaio 2017, ore 12) pensato come un sentito omaggio all’Italia, alla sua storia e alla forza della sua tradizione musicale. In pedana, a dare il benvenuto al 2017, l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” (che torna dopo l’applauditissima esibizione di luglio), diretta dal maestro Francesco Ciampa, con le più famose arie della tradizione operistica italiana, da Rossini a Verdi, da Puccini a Donizetti interpretate dalle voci della soprano Jessica Nuccio e del tenore Stefan Pop. Una scelta artistica dal forte valore simbolico che radica nella coesione nazionale la premessa per affrontare con spirito unitario le scelte dei tempi nuovi.
In cartellone, non solo musica classica. Sul palco disegnato dall’archistar brasiliana si alterneranno infatti, personaggi di spicco del panorama artistico nazionale ed internazionale.
Ad inaugurare la rassegna ieri, mercoledì 28 dicembre (ore 21), il sound multietnico della Barcelona Gipsy balKan Orchestra, band di forte estrazione internazionale che ha suscitato grande curiosità a Barcellona e in molti altri paesi europei grazie alle sue performance che uniscono la musica tradizionale dei Balcani con la musica latino americana, le canzoni tradizionali catalane, italiane, greche, russe e del medio oriente con le sonorità vibranti del jazz, del flamenco, del jazz manouche e della musica rockabilly grazie all’estrazione cosmopolita dei suoi componenti. Oggi di scena invece, uno dei talenti più acclarati del panorama musicale italiano, Fabrizio Bosso che ritorna nella Città della Musica con uno dei suoi progetti più affascinanti: Lo Spiritual Trio. Omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual, con ben due album alle spalle, Spiritual (2011) e In Purple (2013), Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto, porteranno a Ravello il meglio di entrambi i lavori in una versione inedita arricchita dalla straordinaria voce di Walter Ricci.
Martedì 3 gennaio (ore 20.30) sarà la volta di “Natalizia” spettacolo tratto dalla tradizionale Cantata dei Pastori frutto dell’estro dissacratorio di Peppe Barra. Il cantore della moderna napoletanità, attingendo a piene mani ai temi della tradizione orale, interpreterà canti e testi del ‘600 e ‘700 in chiave contemporanea dando vita ad alcuni dei personaggi principali del presepe per rappresentare sulla scena l’incanto del verbo umanato e del trionfo del Bene sul Male.
A chiudere la rassegna un altro gradito ritorno, quello di Noa che, venerdì 6 gennaio (ore 20.30), tornerà a calcare il palcoscenico dell’Auditorium Niemeyer in quartetto assieme, oltre che all’inseparabile chitarrista Gil Dor, al giovane virtuoso del contrabbasso Adam Ben Ezra e all’altro partner musicale di lunga data, il percussionista Gadi Seri. Con questo progetto, pressoché tutto in acustico, Noa volge il suo sguardo in particolare ai sentieri jazzistici, rimanendo sempre ancorata alla sua dimensione di cantante totale, in grado di rappresentare se stessa sul palco sia quando si cimenta con le tradizioni musicali yemenite ed ebraiche sia quando ritorna alle sue origini di cantautrice dalle influenze world.
I biglietti possono essere acquistati online collegandosi al sito web www.ravellofestival.com. Dal 27 dicembre al 6 gennaio dalle ore 10 alle ore 16 la biglietteria sarà attiva presso il boxoffice di Piazza Duomo (domenica 1 gennaio dalle ore 10 alle ore 13). Nei giorni di spettacolo la biglietteria sarà aperta fino ad inizio concerto e attiva in auditorium da un’ora prima. Per info 089.858422, boxoffice@ravellofestival.com