Primi passi ufficiali per il Reddito di Cittadinanza con la nascita del sito e la presentazione della prima card, che di fatto “inaugurano” il provvedimento. Nel frattempo, dalle audizioni al Senato emergono i dati di chi ne beneficerà e sembra che la platea dei possibili beneficiari potrebbe essere inferiore, e non di poco, alle stime iniziali fornite dal governo. Secondo l’Istat, infatti, i percettori totali si fermeranno a 2,7 milioni di persone, ancora più al ribasso le previsione dell’Inps con il presidente uscente Tito Boeri che parla di 2 milioni e 400mila. Numeri che non tornano e cifre quasi dimezzate rispetto a quelle indicate dal Governo che ha più volte riferito di una platea di “circa 5 milioni”. Secondo l’Istat, l’assegno interesserà una platea complessiva di 1 milione e 300mila famiglie e 2 milioni e 706 mila persone. Il sussidio sarà erogato per oltre la metà a famiglie residenti nel Mezzogiorno per un importo medio di 5.000 euro l’anno. Oltre il 62% dei beneficiari in età da lavoro (tra i 16 e i 64 anni) che hanno al massimo la licenza elementare o nessun titolo o il diploma di scuola media , ma ci sono anche laureati o con titolo post-universitario.
Sono comunque i single i principali beneficiari, secondo l’Istat il 47,9% e oltre la metà secondo l’Inps, che riceveranno in media un sussidio annuo di 4 mila 469 euro.