“E’ la cronaca di una morte annunciata”, dichiara l’avv. Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza, che ha condotto una battaglia fino all’ultimo respiro sugli Istituti di Partecipazione: “ lo sapevamo, lo avevamo detto, quei punti erano assolutamente illegittimi e incostituzionali, non si può pensare di limitare il diritto agli Istituti di Partecipazione a chi risiede da oltre 5 anni, quando per votare il consiglio comunale si può tranquillamente essere residenti da qualche settimana”, chiosa Cammarota, che aggiunge “ tantomeno si può limitare la partecipazione del cittadino con norme astruse e incomprensibili”.
Il presidente della Commissione Trasparenza rilancia: “ così come avvenne nella istruttoria di preparazione degli Istituti di Partecipazione, con la redazione di una mia bozza poi completamente disattesa e rinnegata, anche questa volta lavoreremo in seduta congiunta con la Commissione Statuto per porre rimedio al guasto denunziato dal Giudice amministrativo, ma anche ad altri che sono sotto gli occhi di tutti, come la mancanza del Difensore Civico“.