REPORT CAMERA DI COMMERCIO: BENE IL SETTORE TURISTICO

La dinamica imprenditoriale in provincia di Salerno nel III trimestre del 2016, nel consueto report elaborato dall’Osservatorio Economico Provinciale della Camera di Commercio, premia il settore turistico. Analizzando i singoli settori di attività economica, emerge, infatti, la crescita delle attività collegate al turismo ( + 1,4%), un dato in linea con il risultato registrato nei primi sei mesi dell’anno e giustificato la crescente numero di imprese di settore. E’ la dimostrazione tangibile che l’economia legata al territorio è quella che più di ogni altra offre una reale e concreta possibilità di ripresa. Va, allora, sotto quest’aspetto considerata positivamente la tenuta delle imprese commerciali che rappresentano quasi il 31% del totale imprese in provincia, che sono rimaste sostanzialmente stabili così come già avvenuto nel primo semestre dell’anno. Risultato analogo per le attività manifatturiere. Fare da contraltare il settore delle costruzioni per le quali si accerta una crescita prossima allo zero, stanno messe peggio, addirittura, le attività agricole, caratterizzate da un risultato negativo nei primi mesi dell’anno. In crescita il comparto dei trasporti, dei servizi alle imprese e del credito. In generale i numeri dicono che la dinamica imprenditoriale in provincia di Salerno nel III trimestre del 2016 presenta un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, pari a un tasso di crescita dello 0,35%, un dato superiore all’andamento nazionale e leggermente al di sotto di quello regionale. 995 le imprese cessate nel periodo luglio-settembre 2016, miglior risultato degli anni esaminati, secondo solo a quello dello stesso periodo del 2010, mentre le iscrizioni appaiono ridimensionate.La dinamica per forma giuridica segnala un saldo ampiamente positivo per le società più strutturate: +334 società di capitale pari. Anche le ditte individuali, con 860 nuove iscrizioni e 763 cancellazioni, chiudono il III trimestre con un saldo positivo che determina un tasso di crescita dello 0,14%. Le società di persone segnano invece un passo indietro: le 58 nuove società iscritte non riescono a compensare le 105 cessazioni che registrate alla fine di settembre.

Autore dell'articolo: Marcello Festa