Saranno nove i containers sui quali si effettuerà direttamente nel Porto di Salerno la caratterizzazione dei rifiuti provenienti dalla Tunisia e fermi da un mese nello scalo commerciale di Salerno.
C’è l’ok della procura di Potenza, che vede al lavoro Vincenzo Montemurro, un tempo alla Dda di Salerno ed oggi impegnato presso la procura di Potenza, sull’operazione all’interno del porto, prima del trasferimento nell’area individuata nel comune di Serre. Unico vincolo posto dai magistrati lucani , che questa mattina si sono confrontati con il prefetto di Salerno Francesco Russo è che l’area sia idonea all’operazione.
La notizia è poi stata trasferita ai partecipanti alla riunione del comitato straordinario per la sicurezza e l’ordine pubblico allargato alla partecipazione anche ei sindaci della Piana del Sele.
E’ partita proprio da loro la proposta di non trasferire i rifiuti, prima di analizzare il contenuto degli stessi ed accertarsi che all’interno ci siano davvero rifiuti secco indifferenziati. Ad accrescere le preoccupazioni le indiscrezioni, emerse nei giorni scorsi che, invece, all’interno dei 213 containers con 6390 tonnellate di rifiuti che la Sra di Polla aveva spedito in Tunisia ci sarebbero rifiuti provenienti da scarti ospedalieri.