RINVIO LAST MINUTE DI LUCI D’ARTISTA, COSI’ SI SPEGNE IL TURISMO –

Il Comune di Salerno non perde le speranze e punta a risolvere le problematiche città che ieri hanno fatto rinviare l’accensione dell’edizione 2021 2022 di Luci d’artista. Sembrano almeno sulla carta superabili gli intoppi posti al tavolo del prefetto di Salerno Francesco Russo sulle misure di sicurezza. Una delle strategie punterebbe anche a ridurre la quantità di pullman provenienti da fuori, per gestire meglio gli afflussi anche in termini di controlli. Resta però l’allarme per l’aumento dei contagi e soprattutto l’atteso arrivo anche in Italia della nuova variante che registrata già in Belgio non tarderà ad arrivare anche in Italia come temono studiosi e ricercatori. Ieri il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca è stato chiaro: evitare feste in piazza ed eventi per il capodanno. L’altra faccia della medaglia racconta però di Albergatori e commercianti delusi dal rinvio. Chi aveva prenotato ieri, a Salerno, il primo weekend con le Luci è rimasto male dal dietro front. Così si rischia di spegnere anche il turismo. Almeno questo è il timore di chi opera nel settore, che sperava di essere a cavallo dell’anno della ripresa definitiva.
“Piano sicurezza delle luci d’artista inadeguato. Disdette e turisti infuriati. Grave danno all’immagine di Salerno e il settore turismo messo in ginocchio” scrive Luciano Provenza nel suo salotto gastronomico che oggi ha organizzato un confronto al quale era presente il gestore del Polo nautico Antonio Ilardi. “Il dato più fastidioso di questo rinvio delle Luci è leggere che persone pseudo colte, dotate di uno stipendio pubblico pagato dalle tasse delle imprese, valutino superfluo il lavoro di migliaia di lavoratori ed imprenditori della ricettività e della ristorazione che concorrono al pagamento dei loro compensi”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro