RIPERCORRENDO LA STORIA ULTRACENTENARIA DELLA SALERNITANA

La storia della Salernitana, club che vanta una lunga tradizione e una grande passione per il calcio, è una narrazione avvincente fatta di successi, fallimenti e risorgimenti. Fondata oltre un secolo fa, la Salernitana ha attraversato momenti altalenanti, ma ha sempre mantenuto un legame indissolubile con i suoi tifosi, rimanendo sempre al centro delle loro discussioni, anche in virtù della sua capacità di sorprendere, ribaltando i pronostici delle scommesse sportive.

Di seguito, ripercorriamo la storia del club, dalla sua nascita alla sua prima partecipazione in Serie A, fino ad arrivare a quell’epoca memorabile in cui Rino Gattuso indossava la maglia granata.

La fondazione della Salernitana e l’ascesa in Serie A

L’Unione Sportiva Salernitana è nata il 19 giugno 1919 a Salerno dall’iniziativa di un gruppo di soci capitanato da Matteo Schiavone, tutti appassionati di calcio e desiderosi  di regalare alla città campana una squadra capace di competere a livello nazionale. E così fu, dato che la Salernitana riuscì a vincere il Campionato Primavera di quell’anno, passando subito in Prima Divisione, e divenendo uno dei club più amati del Sud Italia.

Tuttavia, la storia della Salernitana è una storia fatta di momenti di gloria alternati a periodi bui, dove promozioni e retrocessioni si susseguono costantemente. La prima promozione in Serie A, per esempio, avvenne quasi 30 anni dopo la sua fondazione, al termine della stagione 1946-1947. Si trattò, però, di un’esperienza piuttosto breve, poiché l’anno successivo il club tornò a retrocedere in Serie B, per poi rientrare in Serie A nella stagione 1998-1999, con grande emozione dei tifosi granata. Anche questa volta, però, la permanenza in Serie A fu di breve durata.

L’ultima promozione in Serie A

Dopo anni di attese e sofferenze, la Salernitana è riuscita ad ottenere la sua terza promozione in Serie A, che è arrivata al termine della stagione 2020-2021. L’ultima esperienza, e anche la più recente, è però quella della stagione 2023/2024, che non è stata delle migliori, dato che il club si è piazzato al 20° posto della classifica, ed è stato quindi costretto ancora una volta a retrocedere in serie B, dovendo ridimensionare la propria squadra.

Quando Rino Gattuso giocava con la maglia della Salernitana

Uno dei capitoli più affascinanti della storia della Salernitana è senza dubbio quello legato a Rino Gattuso. Prima di diventare una leggenda del calcio italiano e internazionale, difatti, Gattuso ha indossato la maglia granata, dov’è rimasto durante la stagione 1998-1999, quando il club giocava in Serie A. Arrivato in prestito dal Rangers Football Club, il giovane centrocampista calabrese è tuttora ricordato dai tifosi per la sua grinta e determinazione, caratteristiche che lo avrebbero poi reso celebre prima nel Milan, dov’è rimasto per circa 15 anni, e poi in tutto il mondo.

Nonostante la retrocessione della squadra, l’esperienza alla Salernitana è stata fondamentale per la crescita di Gattuso, che ha sempre ricordato con affetto il periodo trascorso a Salerno.

Salernitana è sinonimo di passione

Retrocessi a parte, la Salernitana vanta una tifoseria appassionata e fedele, che ha sempre sostenuto la squadra nei momenti di difficoltà, festeggiando con lei in quelli di gloria. Questo fervore si riflette anche nel mondo delle scommesse sportive, dove gli appassionati vivono sempre con certo entusiasmo le partite del club campano.
Insomma, la storia della Salernitana è una storia fatta di emozioni intense e un legame forte con i tifosi. Dalla fondazione nel lontano 1919 fino ad oggi, il club ha saputo resistere alle avversità che gli si sono presentate davanti, come sicuramente farà anche stavolta, nonostante il retrocesso in serie B sia sempre un duro colpo da incassare

Insomma, la storia della Salernitana è una storia fatta di emozioni intense e un legame forte con i tifosi. Dalla fondazione nel lontano 1919 fino ad oggi, il club ha saputo resistere alle avversità che gli si sono presentate davanti, come sicuramente farà anche stavolta, nonostante il retrocesso in serie B sia sempre un duro colpo da incassare.

Autore dell'articolo: Redazione