E’ stato ripulito il murale dedicato a Giancarlo Siani, il giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985, imbrattato da alcune scritte nel parcheggio del Centro Sociale di Salerno. Fortunatamente hanno utilizzato gessetti per scrivere, è stato abbastanza facile cancellare, per fortuna non è stato un danno irreversibile seppur questa mattina era visibile qualche alone.
Il gesto però resta, pensiamo sia stata una semplice ragazzata e non che qualcuno abbia voluto con un preciso intento colpire e sfregiare ciò che il murale rappresenta, realizzato in occasione della giornata della legalità.
Così ai nostri microfoni Carlo Noviello, presidente della cooperativa “Il Villaggio di Esteban , ideatore di PaperBoy, il giornale scritto interamente da una redazione di disabili che ha fatto eco al post scritto dai ragazzi su Fb, un po’ di gesso va via, la vostra ignoranza (che non è mai la causa, bensì una conseguenza), vorremmo colmarla invece in un solo modo: invitandovi a venirci a trovare in redazione dove saremo ben felici di spiegarvi chi era Giancarlo Siani».
Anche Gianmario Siani, nipote di Giancarlo, ha risposto al messaggio, offrendo la sua disponibilità a raccontare la storia dello zio agli autori dello sfregio.