Con la sentenza n. 66 pubblicata in data 8 gennaio del 2020 il Tribunale di Salerno, giudice la dr.ssa Ilaria Bianchi, accogliendo la domanda risarcitoria nei confronti dell’Anas da parte di un mio assistito che ha subito danni per la presenza di una pozzanghera sulla carreggiata, ha chiarito definitivamente il principio che la responsabilità del custode della strada si presume, per cui il danneggiato deve soltanto la prova del fatto storico, mentre al custode compete la prova, difficilissima, del caso fortuito e/o della forza maggiore.
Lo scrive il Presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno Antonio Cammarota in una nota.
La sentenza è ancor più rilevante perché si riferisce ad una pozzanghera in autostrada dove, obbiettivamente, la difficoltà di ripulitura è molto più complessa di quella che può avvenire per le strade urbane.
Il principio, pertanto, si attanaglia in maniera ancora più cogente nei confronti delle pubbliche amministrazioni e dei Comuni proprietari delle strade che non vengono curate, e in caso di danno con evidente danno erariale a carico dell’amministrazione quindi di tutti i cittadini.
Per questi motivi, nella mia qualità di Presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno, ho disposto una sessione di lavori per acquisire ogni notizia utile circa lo stato di manutenzione delle strade urbane e l’eliminazione dei pericoli, e il carico del contenzioso relativo.