Una notte insonne. Di contatti, “contratti”, riflessioni, pensieri, ipotesi e… omissioni. E’ stata una nottata lunga, quasi interminabile, quella immediatamente successiva alla sconfitta con il Parma all’Arechi con tanto di contestazione nei confronti della società, di Lotito in particolare e del management. Gli strascichi sono indelebili. E continuano. A trecentosessanta gradi. La squadra si è svegliata stamani convinta di presentarsi al Volpe per la seduta di allenamento che il tecnico aveva fissato per questa mattina. E invece un messaggio sul gruppo whatsapp “Salernitana” avrebbe informato i calciatori che l’allenamento era stato spostato al primo pomeriggio. Sempre al Volpe. C’è di più. La società pare avesse allertato il gruppo di preparare i bagagli perché tra stasera, al massimo domani, la squadra sarebbe andata in ritiro per preparare la sfida salvezza con l’Ascoli al Del Duca. Un ritiro punitivo, visto l’andamento del campionato, la zona che scotta in cui si è fatta risucchiare la Salernitana ed una crisi di risultati che non sembra avere fine. E invece, in tarda mattinata è arrivato uno scarno comunicato postato sul sito web che annunciava la ripresa degli allenamenti con una doppia seduta domani al Volpe… Segno evidente che si sta prendendo tempo. Già, ma tempo per cosa. Difficile a dirsi. Facile ipotizzarlo.
Il club intanto resta in silenzio stampa. Un silenzio assordante che ieri ha squarciato le mura dello spogliatoio nel ventre dell’Arechi. Squadra in silenzio dopo il passo falso con il Parma, in silenzio il tecnico Colantuono – che avrebbe a lungo pensato di rassegnare le dimissioni – in silenzio anche il diesse Fabiani ed il suo scudiero Alberto Bianchi. Il tutto nel chiuso dello spogliatoio, mentre dall’esterno riecheggiavano da un lato le urla di contestazione di un centinaio di ultras granata all’esterno dello stadio e dall’altra parte del serpentone della stecca spogliatoi i giocatori del Parma festeggiavano il ritorno al successo dopo tanta astinenza con video e selfie dal ventre dell’Arechi.
Oggi si volta pagina. Per ore si è pensato che Colantuono potesse rassegnare le dimissioni. Un pensiero che è frullato a lungo nella mente del tecnico. Non è escluso che la società abbia cominciato comunque a fare un rapido giro di vite per valutare eventuali profili disponibili. Sia in caso di dimissioni, sia nel caso – più improbabile a dire il vero – di esonero del tecnico romano. Gli indizi portano a Massimo Drago che non sarebbe stato contattato, ma che ieri ha guardato comunque la partita da… spettatore interessato. Altre ipotesi, più peregrine a dire il vero, potrebbero essere quelle che portano ad un clamoroso ritorno di Bollini oppure ad una soluzione interna. Quanto meno per il match con l’Ascoli al Picchio.
L’impressione, comunque è che si vada avanti con Colantuono. A meno che il tecnico non decida di abbandonare la nave…
1 commento su “COLANTUONO RESTA… L’OMBRA DI DRAGO”
Mai satellite della lazio
(Febbraio 27, 2018 - 1:58 pm)“Per giro di vite si intende generalmente l’inasprimento di una pena nei confronti di un determinato reato. Il suo uso è diventato comune in ogni ambito umano quando si parla di qualsiasi irrigidimento di una norma o di un modo di comportarsi.”
Less is more.. 😉
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