Il mercato estivo è già cominciato. Da ieri, infatti, è possibile depositare accordi preliminari di cessione ad altri club o bloccare calciatori, allenatori o dirigenti che siano in scadenza di contratto al 30 giugno 2024. Dal 12 al 14 giugno si potranno far valere le opzioni per il riscatto dei cartellini, dal 15 al 17 ci sarà spazio per i controriscatti. Dal primo luglio, poi, partirà a tutti gli effetti la nuova stagione. La Salernitana conosce già il suo avversario in Coppa Italia. I granata debutteranno in casa con lo Spezia in un antipasto del campionato di B che scatterà il 16 agosto col primo anticipo. In ritiro a Rivisondoli andranno tutti i calciatori sotto contratto ed alcuni primavera. Ovviamente fino al 7 luglio ci sarà la possibilità di cedere diverse pedine. Tchaouna è promesso sposo della Lazio, anche se su di lui sono tornati a farsi vivi anche altri club, tra cui il Parma. Daniliuc aspetta il riscatto da parte del Salisburgo, mentre per Pirola ci sono diversi interessamenti. La questione più spinosa resta quella legata a Dia per il quale entro il prossimo 30 giugno la Salernitana dovrà versare la seconda delle tre rate da quattro milioni di euro per il riscatto del suo cartellino dal Villarreal. Il senegalese guadagna circa due milioni netti ed è sotto contratto fino al 2026. Ci sono anche Sepe, Bonazzoli, Valencia, Bronn che rientreranno dai rispettivi prestiti, senza dimenticare Mikael e Simy che hanno ingaggi pesanti. In realtà, al di là di pochi calciatori, la Salernitana ha corrisposto ai suoi tesserati in questi anni stipendi da serie A. Pensare di riuscire a liberarsi di tutti questi contratti in poche settimane sarebbe utopia pura. Per alcuni calciatori ci sono delle clausole che fanno scattare una riduzione dello stipendio in B, ma si tratta di cifre che sono comunque lontane dall’idea di sostenibilità che più volte è stata tirata in ballo nelle dichiarazioni ufficiali rilasciate dalla società, specialmente attraverso l’ad Milan. E qui si torna alla questione del fattore tempo. Serve sciogliere quanto prima le riserve sulla vicenda societaria per poi dare mandato ad un direttore sportivo che dovrà scegliere gli under migliori da portare a casa, decidere a quale allenatore affidarsi e con quali calciatori ripartire e con quali fare cassa e magari strutturare una nuova area scouting. Maggio se ne sta andando, per cui tutto è rimandato a giugno. La Salernitana deve accelerare per non perdere terreno rispetto alle altre diciannove società che saranno ai nastri di partenza del prossimo campionato cadetto.
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