L’ennesimo ribaltone. La probabile rivoluzione. Chissà se soltanto annunciata, come in passato, o effettivamente messa in pratica. Sabato pomeriggio al Del Duca di Ascoli la Salernitana potrebbe presentarsi con un 4-2-3-1 nuovo di zecca, almeno per la corrente stagione agonistica. Soprattutto negli uomini. In rampa di lancio Rosina e Djuric, mentre Di Gennaro torna di nuovo in infermeria e non sarà della contesa. Le indiscrezioni sono figlie delle indicazioni emerse ieri pomeriggio nel chiuso dello stadio Arechi, durante la sgambatura contro la formazione U17 di Ferraro. Gregucci aveva spesso utilizzato il 4-2-3-1 anche nella sua precedente esperienza in granata. Contro il Picchio Alessandro Rosina avrà il compito di illuminare il gioco, servire l’ultimo passaggio, fungere da regista avanzato. La maglia da titolare gli manca dal 30 dicembre (Salernitana-Pescara) ed è seriamente candidato ad agire centralmente alle spalle di Djuric. Anche il bosniaco, deludente fin qui, attende da tempo una nuova chance: non gioca titolare dalla gara di Cosenza, unica volta in cui Gregucci gli ha dato fiducia da quand’è subentrato in panchina. L’ex Cesena, peraltro, ha un passato con la maglia dell’Ascoli. Sulla trequarti potrebbe essere riconfermato Djavan Anderson sulla destra, riportato però a posizioni più consone alle sue caratteristiche, vicino al binario esterno. Sulla sinistra, invece, è duello tra Andrè Anderson e Memolla. Ieri è stato provato l’albanese, visto che l’ex Santos rientrerà solo oggi dallo stage con la Nazionale italiana U20. Ma Andrè resta il favorito. Anche ad Ascoli inizierà in panchina invece Calaiò, che pian piano sta cercando la giusta condizione atletica. L’ex Parma ieri è stato protagonista di una doppietta ed è smanioso di tornare a timbrare il cartellino. Lo dimostra anche il battibecco avuto con un giovane dell’U17, reo di avergli riservato particolari “attenzioni” con i tacchetti. Per placare la sua stizza è servito l’intervento di alcuni compagni. Per la cronaca, sono state otto le reti dei granata (doppietta di Casasola, oltre a quella dell’Arciere, e reti di Orlando, Mazzarani, Jallow e Rosina).
In mediana spazio al duo Minala-Di Tacchio, con il rientrante Odjer prima alternativa in panchina. Anche Di Tacchio è un ex di turno: proprio con l’Ascoli ha mosso i suoi primissimi passi da professionista. La zona nevralgica del campo è l’unica che non subirà cambiamenti. Anche in difesa, infatti, Gregucci medita modifiche: scivoleranno tra le riserve Gigliotti – altra vecchia conoscenza del pubblico marchigiano – e Perticone. Con il passaggio alla retroguardia a quattro, i terzini dovrebbero essere Casasola a destra e Lopez a sinistra, mentre al centro l’inamovibile Migliorini ha numerosi pretendenti per il ruolo di partner. Ieri è stato provato il giovane Mantovani.