Ieri all’Arechi, stamattina al Volpe. Bollini ha fatto le prove generali della formazione da opporre domani pomeriggio all’undici di Fabrizio Castori. A Carpi Bollini si attende una reazione da parte del gruppo dopo i tre ceffoni patiti con il Frosinone che hanno di fatto pregiudicato quasi definitivamente la conquista dei play off. Il trainer granata ha provato a pungolare la squadra e ieri non è mancata neppure qualche ramanzina. A quanto pare, infatti, Improta è stato bacchettato duramente dal tecnico, sembrerebbe per uno scarso impegno durante la seduta di lavoro. Probabilmente Improta aveva fiutato aria di nuova esclusione, forse una semplice coincidenza, sta di fatto che il vis a vis ha portato poco dopo ad un chiarimento con tanto di rientro nei ranghi da parte dell’attaccante ex Cesena.
Domani pomeriggio al Cabassi, Bollini dovrà rinunciare agli squalificati Vitale e Minala. In difesa spazio al rientrante Perico a destra, con Bittante che traslocherà a sinistra. Tuia e Bernardini saranno i centrali. Schiavi, tuttavia, conserva ancora qualche chance. In mediana ci sarà il ritorno di Odjer dal primo minuto. Ronaldo sarà il regista, mentre Zito resta in vantaggio su Della Rocca per il ruolo di mezzala sinistra. Discorso diverso, invece, in attacco. Non è esclusa una nuova rivoluzione.
Fino a ieri, infatti, Massimo Coda sembrava il punto fermo, il modulo altrettanto con il tridente offensivo ed rientro dal primo minuto di Alessandro Rosina. Il tutto a scapito di Donnarumma. Stamani, invece, il tecnico si è divertito ancora una volta a mischiare le carte. Non solo per le pedine schierate sul rettangolo verde del campo Volpe. Ma anche e soprattutto per lo spartito tattico che avrebbe stuzzicato la fantasia del trainer di Poggio Rusco. Voci di corridoio infatti sussurrano della possibilità che la Salernitana possa giocare con una sorta di 4-3-1-2. Con Rosina alle spalle di un tandem offensivo, tanto per intenderci. Al netto delle conferme degli uomini in difesa e a centrocampo, le novità non sarebbero solo di modulo. Si vocifera, infatti, che Rosina sembra certo di una maglia come invece non lo sarebbe più neppure lo stesso Massimo Coda. Difficile però credere che il tecnico intenda privarsi del suo bomber migliore per far posto ad un’inedita coppia composta da Joao Silva e Donnarumma in avanti. Più facile eventualmente che scelga – nel caso in cui sposi la tesi del 4-3-1-2 – uno tra Joao e Donnarumma al fianco di Coda. Staremo a vedere. Subito dopo il rompete le righe, la squadra è stata a pranzo insieme prima di salire sul treno dell’alta velocità alla volta dell’Emilia Romagna. A Carpi si preannuncia una nuova rivoluzione. L’importante è che non sia una nuova ossessione della ricerca spasmodica di equilibri e compatibilità che fino ad oggi alcuni elementi hanno mostrato di non avere nelle proprie corde.