Attenti a quei due. Da una parte Rosina, dall’altra Zito. Il capitano e il leader dello spogliatoio. Entrambi dovrebbero partire titolari stasera contro la Spal nel turno infrasettimanale allo stadio Arechi. Due storie diverse per due giocatori che potrebbero e sognano di recitare il ruolo di protagonisti con la maglia granata. Magari a partire o ripartire da stasera. Rosina è rimasto in panchina contro il Trapani sabato scorso al Provinciale per entrare soltanto nella ripresa. L’ex Zenit è stato tenuto un po’ a riposo da Bollini probabilmente per farlo rifiatare in ottica turnover. Nel secondo tempo neppure il suo ingresso in campo nella terra dei ciclopi è servito a cambiare l’inerzia di un match già segnato. Stasera Rosina centra le 200 presenze in serie cadetta e vorrebbe brindare con un gol vittoria. Certamente con un successo scacciacrisi che allontani la Salernitana da zone pericolose della graduatoria. L’attaccante è andato a segno cinque volte in 27 presenze con la maglia della Salernitana. Gol all’esordio contro lo Spezia in trasferta, punizione magistrale contro il Vicenza all’Arechi, assist e gol nella rimonta contro la Ternana, sigillo pesantissimo al Matusa di Frosinone e gol inutile contro il Carpi all’Arechi.
In una stagione fatta di pochi alti e troppi bassi, a Rosina va comunque riconosciuta la disponibilità, la generosità e la capacità di adattarsi alle circostanze. Il capitano ha giocato praticamente ovunque. Da attaccante a trequartista, passando anche da mezzala. Stasera una nuova veste: Seconda punta al fianco di Massimo Coda, nel caso in cui Bollini dovesse confermare il 3-5-2 schierando l’inedito attacco compsoto appunto da Coda e Rosina. Alle spalle dei gemelli diversi un centrocampo di fosforo e sostanza in cui spicca il ritorno di Antonio Zito dal primo minuto. L’ex Avellino non gioca titolare da una vita è finito incomprensibilmente nel dimenticatoio ed ha una voglia matta di ritagliarsi uno spazio in questa Salernitana. Zito dovrebbe prendere il posto dello squalificato Buselloto nel ruolo di mezzala sinistra. In tal caso l’ex irpino sarebbe preferito al ghanese Odjer che pare non abbia ancora la partita nelle gambe dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per quasi due mesi. Il centrocampista partenopeo ha pagato inizialmente un rapporto burrascoso con la precedente guida tecnica. Con Sannino infatti non correva buon sangue e lo scarso impiego del giocatore ne è testimonianza diretta. Con Bollini, però, non è che le cose siano migliorate. Probabilmente il rapporto è più solido, ma l’impiego è rimasto centellinato. Stasera il centrocampista avrà la possibilità di dimostrare tutto il suo valore, giocando in un ruolo che sembra essergli cucito addosso.
Rosina e Zito due facce di una stessa medaglia che – si spera – possa tornare a splendere nel campionato cadetto.