SALERNITANA: A BERGAMO ULTIMA CHIAMATA –

I risultati del fine settimana sono stati, forse, migliori di quanto si potesse sperare. Verona, Empoli e Cagliari hanno perso, l’Udinese si è fatta rimontare due gol in casa dal Sassuolo e così la zona salvezza resta un orizzonte non proprio remoto per la Salernitana. Basterebbe un guizzo, in fondo, ai granata per tornare a contatto e guardare il mondo da una prospettiva diversa. Stasera la Salernitana dovrà giocare in casa dell’Atalanta, caldissima ed agguerrita come mai in questa stagione. La vittoria sul Milan e la goleada in Coppa sono segnali eloquenti circa lo stato di grazia della formazione di Gasperini, ex di turno al pari di Inzaghi. Sfida suggestiva tra le due panchine, sfida dalle grandi difficoltà tattiche in campo per una Salernitana che subisce in media due gol a partita e che dovrà guardarsi dalla ritrovata vena realizzativa degli orobici, pur privi di Scamacca. C’è Muriel in grande spolvero, ma Gasp ha tante soluzioni in avanti ed un centrocampo imperniato sull’ex Ederson, scoperto da quel Walter Sabatini che ora sembrerebbe tornato nei pensieri e nelle grazie di Danilo Iervolino. Il presidente pensa ad un uomo di carisma ed esperienza per dare una scossa ad un gruppo troppo molle e senza una guida forte e chissà che l’ex diesse, fermo da quasi due anni, non possa ricominciare ancora da Salerno proprio come nel gennaio del 2022. La partita di questa sera sarà un test importante per tecnico e squadra. Inzaghi è intenzionato a tornare alla difesa a 4 con tre riferimenti offensivi. Dia sarà la punta centrale e dovrà provare a prendere d’infilata i centrali nerazzurri spesso in libera uscita nella metà campo avversario. Tchaouna, sempre più pezzo pregiato del mercato, e Candreva potrebbero giocare alle sue spalle. Solita massiccia presenza di tifosi granata sugli spalti. La squadra è chiamata a dare risposte anche a loro.

Autore dell'articolo: Redazione