Un treno carico di speranze e desideri: è quello su cui la Salernitana si è accomodata questa mattina per raggiungere la Lombardia. Nella testa la gara di domani contro il Brescia, nel cuore la voglia di sfruttare l’onda lunga del derby conquistando un risultato utile, ma, soprattutto, sfoderando una prestazione di spessore che darebbero una bella carica in vista del trittico che già si profila all’orizzonte (Entella, Ascoli e Pisa nel breve volgere di una settimana). Ottobre è il mese più caro a Sannino che lo ha cominciato col passo falso di Ferrara, figlio più che altro di errori propri che di meriti altrui, ma l’ha proseguito con la vittoria sul Benevento che è sicuramente stata una bella iniezione di fiducia per l’allenatore e per il gruppo. Il post derby ha portato in dote segnali di una possibile svolta sotto tanti punti di vista: indizi sparsi, come semi che il vento distribuisce sulla terra, regalandole l’occasione per diventare fertile. Ora la Salernitana deve dimostrare di aver seminato qualcosa di importante e di essere pronta a raccoglierne i frutti. La vittoria contro il Benevento non deve restare un acuto isolato, un moto d’orgoglio fine a se stesso, appagante e anestetizzante. Al contrario, si spera abbia messo in circolo ancor più adrenalina, aumentando la fame di punti e vittorie. Sannino dice che una rondine non fa primavera, ma, di certo, un risultato importante a casa delle rondinelle di Brocchi darebbe tutt’altro contenuto all’autunno granata. In trasferta, finora, la Salernitana ha zoppicato sfiorando l’impresa a La Spezia, strappando un punto d’oro a Cesena ma perdendo pure due grandi occasioni a Novara e Ferrara da dove è tornata con troppi rimpianti e zero punti in tasca. A Brescia, contro una squadra giovane e talentuosa ma anche abbonata ai pareggi (cinque su otto gare), i granata dovranno mettere in campo il piglio e la determinazione di domenica scorsa e quella voglia di soffrire da squadra che ha fatto la differenza nel momento in cui il Benevento ha tentato il tutto per tutto. Ricetta semplice, in fondo, ma buona per tutte le stagioni. In primavera come in autunno…
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