SALERNITANA A CACCIA DI CERTEZZE

In 34 giornate di campionato la Salernitana ha cambiato uomini, moduli, allenatori ma non è ancora riuscita a trovare la sua fisionomia. I granata sono ancora a caccia di un’identità tattica che aumenti le certezze e riduca i dubbi e gli errori. Anche a Novara le soluzioni escogitate da Menichini si sono scontrate con la dura realtà: gli errori dei singoli si ripetono e questo incide sul dato dei gol al passivo. Prima della rete di Galabinov, la Salernitana aveva rischiato grosso in più occasioni e solo i pali e le provvidenziali parate di Terracciano l’hanno tenuta a galla. Il punto conquistato a Novara dà morale e rimpingua la classifica, ma ora c’è da preparare la gara interna col Latina per la quale mancheranno Bernardini, squalificato, e sono in forte dubbio Tuia e Bovo. Menichini attende buone nuove da Nalini e Bagadur al fine di poter disporre di qualche pedina in più. Gatto ha dimostrato di avere voglia e gambe, Oikonomidis è un altro elemento che può dare freschezza, il rientro di Odjer dalla squalifica sarà in tal senso prezioso. Poi, dovrà fare la sua parte l’allenatore che dovrà trovare una quadratura tattica che dia equilibrio, certezze e porti risultati. In casa la Salernitana non vince da tempo e nella gestione Menichini ha sempre approcciato la partita con foga ed intensità a scapito della necessaria lucidità, a dispetto anche di quanto il tecnico è solito auspicare. Testa e cuore dovranno andare di pari passo. Forse è questo il segreto per sperare nella salvezza.