SALERNITANA A CACCIA DI GOL –

Nove gol realizzati e dieci subiti nelle prime cinque giornate di campionato e sei punti conquistati. Fino alla sconfitta interna con il Pisa alla Salernitana tutto si poteva dire tranne che non fosse una squadra prolifica. Tuttavia, ai granata mancava solidità in fase difensiva come testimoniato anche dal meno uno in differenza reti. Nelle ultime tre giornate la squadra di Giovanni Martusciello ha mostrato un altro volto: meno prolifica, ma anche molto più attenta in difesa. Zero gol subiti nelle gare con Reggiana, Catanzaro e Palermo ed uno realizzato per un bottino di cinque punti racimolati negli ultimi 270’ di campionato: la Salernitana ha saputo diventare più cinica, anche se non ha sfruttato a dovere le occasioni create in alcune partite. Il rammarico principale è per la partita di Reggio Emilia nella quale i ragazzi di Martusciello hanno calciato verso la porta avversaria moltissime volte senza fare centro. A Palermo, però, è bastato un tiro- cross per vincere la partita, mentre nel finale, dopo una prestazione di spessore della difesa, è salito in cattedra Sepe per chiudere la porta. I momenti e gli episodi determinano e su questo c’è poco da discutere. Però, se una squadra ha una sua struttura, un’idea, un’anima, allora è più facile che si ottenga un risultato positivo non solo per una partita ma sul lungo periodo. La chiave per la famosa continuità è, dunque, sempre e principalmente il gioco. Per arrivare ai tre punti, ovviamente servono i gol ed è qui che la Salernitana deve ritornare ai livelli di inizio stagione. Attaccare la porta altrui senza mettere a repentaglio l’incolumità della propria: l’equilibrio è tutto qui e la Salernitana sta lavorando sotto questo punto di vista. Sul campo, in questo periodo di sosta, Martusciello lavorerà per migliorare nella fase realizzativa, anche sotto il profilo della mera incisività. Da Torregrossa ci si attende una crescita sul piano della condizione atletica, Simy rappresenta l’usato sicuro mentre Wlodarczyk è impegnato con l’under polacca e tornerà a metà della prossima settimana quando la gara con lo Spezia sarà ormai prossima. Dagli attaccanti ma non solo: i gol potranno arrivare anche dagli esterni e dai centrocampisti. Il tutto senza intaccare e compromettere la tenuta della fase difensiva. Perché se la miglior difesa è l’attacco, senza difesa non si fa molta strada.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto