Crotone-Salernitana sfide nelle sfide e filosofie a confronto. L’anticipo della sesta giornata del campionato cadetto non è solo il match tra due scuole di pensiero. Da una parte l’esperienza dei granata, che hanno la carta d’identità più alta del torneo e dall’altra la gioventù dei pitagorici che stanno volando sulle ali dell’entusiasmo. Ma anche e soprattutto un incontro in cui si… scontrano due dati che saltano agli occhi. La Salernitana sempre in gol lontano dall’Arechi e soprattutto, ancora imbattuta in trasferta. E il Crotone che all’Ezio Scida ha sempre vinto, rifilando quattro sberle alla corazzata Bari e ribaltando addirittura in zona Cesarini l’iniziale gol del Novara di Galabinov. I granata, inutile dirlo, si sono affidati alle intuizioni di Gabionetta. A Brescia, il numero dieci ha pareggiato i conti dopo la doppietta del giovane Morosini. A Pescara ha fatto altrettanto con una punizione velenosissima che ha fissato il risultato sull’uno a uno dopo il gol del primo tempo di Valoti.
La Salernitana nelle prime due uscite stagionali lontano dall’Arechi è stata capace di portare a casa sempre un punto. Che vale oro se si considera che in altrettante trasferte la truppa di Torrente è sempre rimasta in inferiorità numerica. Ed è sempre riuscita a riequilibrare le sorti dell’incontro proprio quando era in dieci uomini. Al Rigamonti di Brescia, i granata si videro ribaltare il risultato dopo il gol di Schiavi da una doppietta di Morosini. In mezzo l’espulsione per doppia ammonizione di Moro che lasciò il campo a inizio ripresa. Per fortuna ci pensò il solito Gabionetta a pareggiare i conti con un’autentica magia. All’Adriatico di Pescara il solito refrain. Granata che vengono bucati da un’incursione di Valoti a inizio gara, squadra che resta in dieci per l’espulsione di Schiavi prima dell’intervallo (doppio giallo anche per lui) e il brasiliano che toglie le castagne dal fuoco direttamente su calcio di punizione.
Piccola curiosità. Il Crotone che precede in classifica la Salernitana con 10 punti ha sì sempre vinto davanti al proprio pubblico, ma ha pure sempre preso gol nelle due gare disputare fino ad oggi allo Scida. E se vale la regola del non c’è due senza tre, Torrente può provare ad aggrapparsi anche alla Cabala. Anche perché la Salernitana è sempre andata in gol in trasferta. Magari provando a mutuare pure un altro vecchio adagio: con l’augurio cioè di farne uno in più dell’avversario.