Tre partite in otto giorni: da domani col Trapani a domenica 5 marzo a Benevento con in mezzo la sfida interna del 28 febbraio con la Spal, il calendario del campionato cadetto non consentirà alla Salernitana di tirare il fiato. Impegni ravvicinati e difficili, ma, come se non bastasse, anche assenze pesanti a cui dover far fronte: il turnover ed il cambio di modulo sembrano quasi imposti ed Alberto Bollini fa buon viso a cattivo gioco. Il tecnico mantovano sa che proprio questi sono i momenti per tirare fuori il meglio anche da chi ha giocato meno, dando a tutti una chance e facendo in modo che ciascuno si senta importante all’interno del gruppo. Dosare le forze, ottimizzare le energie, continuare a progredire sotto tutti i punti di vista sono i precetti di Bollini in vista della gara di domani. Il Trapani è ultimo in classifica, ma quanto mai vivo e vegeto. La squadra di Calori non molla e lo dimostrano anche le ultime prestazioni. Le rimonte ad Ascoli e Spezia sono emblematiche e sono un monito eloquente circa la combattività e la determinazione dei siciliani che alla gara di domani guardano con occhi famelici. Impensabile conseguire la salvezza a colpi di pareggi, seppur dignitosi ed in rimonta, imperativo vincere e, dunque, la formazione di Calori proverà a sfruttare il fattore campo. La Salernitana, priva di Tuia, Bernardini e Della Rocca, presenterà diverse novità rispetto alla partita col Cesena. In difesa Bollini potrebbe optare per lo schieramento a tre, rispolverando Mantovani. L’ex Toro completerebbe il terzetto di centrali in cui Perico e Schiavi dovranno dare esperienza e solidità. Ai lati dei tre difensori giocheranno Bittante e Vitale. In mezzo al campo conferma per il trio Minala- Ronaldo- Busellato. In attacco spazio a Coda e Donnarumma. Rosina dovrebbe, pertanto, accomodarsi in panchina. Tre partite in otto giorni per capire che ruolo e che futuro attendono la Salernitana nella lunga volata di primavera. La gara di domani è quella più insidiosa dal punto di vista agonistico perchè la Salernitana troverà un avversario disperato ed affamato che sarà quasi all’ultima spiaggia. Sull’isola sarà tutt’altro che una passeggiata. La Salernitana lo sa e si prepara ad una partita di sacrificio. Gambe e cervello: occorrerà far funzionare bene tutto l’insieme per salpare dall’isola con un tesoretto di punti in valigia.
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