SALERNITANA: CAMBI IN LISTA E NON SOLO –

La Salernitana effettua il secondo ed ultimo cambio in lista concesso dalla Lega per la stagione in corso. Dopo aver escluso Cabral a beneficio di Simy, ora il capoverdiano rientra tra i disponibili al posto di Stewart. Il giamaicano potrebbe partire in prestito a gennaio, mese in cui la lista sarà sempre aperta in regime di calciomercato. Inzaghi non potrà contare su Ochoa e Tchaouna, infortunati. Il portiere potrebbe rientrare nel giro di un paio di settimane. L’esterno offensivo spera di esserci già a Firenze. Per la gara di domani contro la Lazio di Sarri le novità non riguardano solo la lista. Inzaghi pensa anche ad un nuovo cambio di modulo e valuta il ritorno alla difesa a tre. Gyomber, Fazio e Pirola potrebbero agire davanti a Costil. Il capitano dell’under 21 azzurra lamenta qualche fastidio alla tibia ma dovrebbe stringere i denti. Lovato sarebbe l’alternativa. Sulle corsie laterali spazio a Mazzocchi e Bradaric. In mediana Lassana Coulibaly e Maggiore dovrebbero fare coppia. Contro il centrocampo a tre della Lazio potrebbe esserci una situazione di inferiorità numerica di partenza, per cui sarà importante restare corti e compatti. I due mediani dovranno essere supportati anche dai due trequartisti che agiranno a ridosso di Ikwuemesi. Uno dei due a turno dovrà dare una mano al centrocampo. Candreva sembra certo di una maglia. Per l’altra ballottaggio tra Kastanos e Botheim. Ancora incerta la presenza di Dia. Circa diciottomila gli spettatori attesi all’Arechi dove, prima del match, scenderanno in campo 150 donne che formeranno la scritta “Io non ho paura” per ribadire un no forte alla violenza di genere. La Salernitana è ultima in classifica e non ha mai vinto finora in campionato. La Lazio è reduce dal pari senza gol nel derby ed è attesa da un insidioso impegno europeo il prossimo martedì. Sarri non avrà Luis Alberto e Vecino. In avanti dovrebbe toccare ad Immobile con Pedro e Felipe Anderson a sostegno. La gara sarà diretta dal fischietto bolognese Prontera.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto