Celeste Bucciarelli, 85 anni compiuti a febbraio, è stata ospite d’onore all’allenamento a porte aperte di ieri all’Arechi. Seduta su una delle panchine presenti ai bordi del campo, la fedelissima per eccellenza dal cuore granata ha seguito le prove di Breda ed ha visto da vicino le facce dei calciatori granata che si chiedevano forse chi fosse quella signora a bordocampo. Il corso accelerato di storia granata ha avuto il suo epilogo quando Breda e Fusco hanno posato per delle foto ricordo con lei. Anche Cerri è stato immortalato dall’obiettivo del fotografo insieme a Celeste che lo avrà sicuramente spronato e rincuorato dopo l’errore dal dischetto a Cesena trovando le parole giuste senza troppi fronzoli. Anche Verde, come documentano le foto pubblicate dalla Salernitana, ha avuto modo di conoscere la signora Celeste, antesignana del tifo granata al femminile, alla quale anche per la gara col Modena la Salernitana pensa di rendere un tributo per la passione, i sacrifici e l’amore che ne hanno caratterizzato il percorso di ultras. Nello sguardo di Verde c’era tutta l’ammirazione possibile per una donna che ama la Salernitana da sempre e, forse, anche la presenza di Celeste Bucciarelli sarà valsa a dare la carica alla squadra per un finale di stagione in cui bisognerà soltanto pensare a vincere. Lo hanno ribadito anche gli ultras che hanno esposto uno striscione eloquente: Niente ci abbatte, ora si combatte. La squadra non è sola, ma deve lottare e vincere perché la salvezza è un obiettivo troppo importante da raggiungere. Ora lo si deve centrare tramite le prestazioni della squadra di Breda, poi a giugno sarà il tempo delle scelte vere, forti, precise, aderenti alla materia calcio, quelle che troppo spesso la società ha omesso di fare per superficialità e non conoscenza della materia.
