SALERNITANA: C’E’ DA BLINDARE LA PORTA

La Salernitana ha una missione da portare a termine: chiudere per la prima volta senza gol al passivo fuori casa. In trasferta, infatti, finora per i granata è stato un calvario. Sette partite e nessuna vittoria all’attivo ed un fardello di quattordici gol incassati. In campo esterno la squadra di Torrente ha raccolto quattro pareggi (Brescia, Pescara, Lanciano e Latina) e tre sconfitte (Crotone, Entella, Bari), ma, soprattutto, ha sempre subito gol. Non che in casa i granata siano stati più ermetici visto che solo contro il Novara la porta è rimasta inviolata. In quell’occasione tra i pali c’era Terracciano, ormai vice di Strakosha che, però, non è ancora riuscito a togliersi la soddisfazione di chiudere una gara senza reti al passivo. Il portiere albanese spera di farlo domani, ma il Vicenza è un cliente molto scomodo. In attacco Marino punterà su elementi veloci, non proprio l’ideale per la retroguardia di Torrente. Il tecnico ha valutato in settimana le condizioni di Bernardini che resta in dubbio. Con lui in campo, possibile il varo della difesa a 5 e la rinuncia ad una punta. Senza l’ex Livorno, invece, scelte obbligate e 4-3-1-2 con Donnarumma certo di una maglia. Coda e Gabionetta dovrebbero fargli compagnia, ma Torrente ha pensato pure a Milinkovic come trequartista ed allora uno dei due ex del Parma andrebbe in panchina. Centrocampo senza veli con Moro davanti alla difesa, scortato ai fianchi da Bovo ed Odjer. Uomini e modulo saranno importanti, ma mai quanto l’atteggiamento mentale di una squadra che pare vittima di una strisciante rassegnazione. Servirà un altro spirito per cominciare la risalita in classifica.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto