SALERNITANA: COL GENOA SERVE LA VITTORIA

La classifica non è migliorata più di tanto dopo le ultime tre prestazioni che avrebbero meritato maggiore fortuna. Proprio questo dà la misura di cosa sia la serie A: un campionato durissimo e spietato in cui negli ultimi venti metri è vietato sbagliare, sia nella propria che nella altrui metà campo. Quando si parla di qualità ed esperienza si intende proprio questo. La Salernitana è cresciuta, ha cambiato pelle e mentalità insieme al modulo, Castori ha pure provato a cambiare il ruolo di alcuni calciatori, ma, pur non avendo demeritato, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per evitare la sconfitta col Verona, mentre con Atalanta e Sassuolo è stata punita al primo errore difensivo senza essere riuscita a replicare, pur avendo avuto delle occasioni. Questa è la serie A ed al momento queste sono state le forze messe in campo dalla Salernitana cui si chiede uno sforzo notevole per far sì che il ritmo e l’intensità dei primi tempi si prolunghino il più possibile, sperando che basti per portare a casa abbastanza punti da qui a dicembre in attesa che arrivi gennaio e che il mercato possa completare e rinforzare la rosa. La partita di sabato col Genoa, che ha cambiato proprietà e ritroverà gli ultras al suo fianco, assume i connotati della sfida da non fallire. Tecnico e squadra ne sono consapevoli, ma, di certo, l’impegno non è mancato e l’ardore messo in campo nelle ultime partite in particolare è stato apprezzato. Castori spera nel recupero di Ribery e potrebbe rilanciare Bonazzoli in attacco. Nel 3-4-1-2 Gyomber tornerebbe a presidiare il centro- destra, mentre Kechrida tornerebbe sulla destra e Di Tacchio scivolerebbe in panca. Sarà una partita da vincere, ma, come sempre, non sarà solo questione di cuore e volontà.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto