SALERNITANA: CON LO SPEZIA ESAME SALVEZZA

Circa diecimila biglietti venduti in prevendita, un entusiasmo che non si respirava da tempo, testimoniato anche dal ritorno allo stadio di tanti tifosi che da tempo avevano scelto di restare a casa, stanchi e delusi dall’andazzo degli ultimi anni. Ora c’è un obiettivo difficile ma stimolante da provare a centrare e, soprattutto, c’è una traccia, un sentiero da percorrere. Insieme e non distanti e questo fa tanta differenza. Squadra stravolta dal mercato, ma Colantuono sa bene che lo spogliatoio dovrà essere il vero punto di forza e lo Spezia sotto questo aspetto può essere preso da esempio. I liguri hanno fatto blocco intorno all’allenatore, più volte sul punto di essere esonerato, e proprio questa grande compattezza ha permesso loro di vincere partite sulla carta quasi impossibili e di salire a quota 25 in classifica, abbastanza al riparo dai pericoli della bassa classifica. Certo, il campionato proprio ora sta entrando nella fase decisiva ed è vietato fare calcoli. Se non li fa lo Spezia, più che mai non dovrà farne la Salernitana. Tabelle da seguire e quote da centrare non sono d’attualità: serve, invece, restare concentrati sul lavoro di ogni giorno, ponendosi l’obiettivo di far bene giorno per giorno, procedendo senza incertezze nel processo di integrazione dei nuovi col gruppo storico e facendo subito squadra fuori dal campo. I risultati, poi, verranno anche perché ora c’è una rosa più ampia e si è alzato il tasso di qualità del gruppo. Starà a Colantuono fare sintesi tra vecchi e nuovi anche sul rettangolo verde, escogitando soluzioni tattiche in grado di sfruttare le potenzialità dei singoli. Lunedì sera è in programma una partita molto importante a cui bisogna guardare con curiosità e legittime aspettative, senza, però, caricarla eccessivamente. Non è mai una sola partita a decidere le sorti di una stagione, ma è chiaro che, vista la situazione, la Salernitana debba prendere punti contro chiunque senza lasciare nulla di intentato, sbagliando il meno possibile. Lavorare bene in allenamento, riuscire ad evitare piccoli e grandi inconvenienti – dal covid agli infortuni – e trovare presto una quadra tattica sono i principi fondatori della missione chiamata salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto