SALERNITANA: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL FUTURO –

Il futuro della Salernitana non potrà che decidersi entro questa settimana. Sabato 15 giugno tutto dovrà essere risolto e, chissà, magari già tra domani e giovedì si saprà qualcosa di più certo e chiaro. Di sicuro, da domani a venerdì il mercato entrerà nel vivo con il primo passo ufficiale rappresentato dalla possibilità di esercitare i diritti di riscatto per i calciatori in prestito per i quali è prevista questa possibilità. Dal 15 al 17 ci sarà tempo per esercitare l’eventuale contro riscatto. Tra i calciatori in ballo c’è Flavius Daniliuc, impegnato con la nazionale austriaca nella preparazione agli ormai imminente Campionati Europei di Germania. Il difensore è di proprietà della Salernitana che a gennaio lo ha ceduto in prestito al Red Bull Salisburgo che ha sorprendentemente perso il campionato nazionale ed ha così perso il diritto a partecipare alla prossima Champions League. Alla massima competizione continentale parteciperanno gli scozzesi del Celtic che hanno messo gli occhi su Daniliuc per il quale il Salisburgo deve decidere se provvedere al pagamento dei 5 milioni e mezzo pattuiti per il riscatto. Il Celtic è in agguato ed attende le mosse del club della galassia Red Bull. La Salernitana attende a sua volta, ma ha già messo in conto di poter incassare qualche milione di euro che si sommeranno agli otto con cui la Lazio si è assicurata Tchaouna, previo pagamento della clausola. Anche Pirola e Coulibaly hanno mercato e potrebbero portare in dote un’altra decina di milioni. Su Bradaric c’è l’interesse di alcuni club, Torino in testa. C’è poi Dia per il quale si attende la pronuncia del Collegio Arbitrale che il 19 giugno ha convocato le parti per un nuovo round. Insomma, non è improbabile che nelle prossime settimane il club granata possa introitare circa una trentina di milioni, considerando che è già stata erogata la prima tranche del paracadute. La speranza è che da qui a sabato Iervolino decida così da garantire anche alla Salernitana la possibilità di ripartire. Il tempo trascorso finora si sarebbe dovuto sfruttare per programmare in anticipo ed invece è stato impiegato più che altro per capire i margini per una cessione che resta nei pensieri. Una volta sciolta la riserva, si saprà con chi si ripartirà e quindi chi sarà il direttore sportivo e chi l’allenatore. Certo, il tempo non mancava per decidere bene e con largo anticipo. Magari, a cose finalmente fatte, qualcuno spiegherà perché si è arrivati a metà giugno dopo una retrocessione che da marzo era realtà e senza che nel frattempo dalla società siano arrivate comunicazioni ufficiali. In questi mesi, per giunta, abbiamo registrato diverse dichiarazioni dell’ad Milan che ha escluso la cessione, dicendo che non era in agenda, ha detto che dopo Pasqua si sarebbe avuto il nuovo direttore sportivo, ma poi i fatti sono stati ben diversi. E’ chiaro che da amministratore delegato del club, Milan abbia dovuto fare gli interessi di Iervolino assumendosi anche l’onere di affermare cose che potevano non avere un riscontro immediato nei fatti o dicendo anche delle bugie strategiche. L’auspicio è che quanto prima tutto possa essere più chiaro e che soprattutto qualsiasi cosa sarà decisa sarà per il bene della Salernitana che ad oggi è ferma agli occhi dei suoi tifosi che attendono giustamente di sapere chi sarà il proprietario e chi saranno gli uomini della ripartenza. E se ci sarà una nuova proprietà, magari ci dovrà essere anche un po’ di discontinuità col passato recente come invece non fu più di tanto in occasione del passaggio dal trust a Iervolino. Come sempre saranno i fatti a parlare. Anche perché è stato dimostrato dagli eventi che le parole difficilmente siano oro colato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto