Davide Moro non è al top e, sebbene stia meglio rispetto all’inizio della settimana, domani dovrebbe partire dalla panchina. Leonardo Menichini si è riservato ancora un po’ di tempo prima di sciogliere gli ultimi dubbi, ma le scelte, in buona sostanza, sono già state fatte. Contro il Bari di Camplone, squadra che ha qualità in abbondanza e sviluppa gioco soprattutto sulla trequarti con i piedi buoni di Rosina e Sansone, la Salernitana si appresta a cambiare ancora spartito tattico. Dal 3-5-2 di Perugia si passerà al 4-1-4-1 con diverse novità nell’undici iniziale. Tra i pali, salvo imprevisti, si rivedrà Terracciano. Il portiere casertano ha ripreso ad allenarsi e pare in grado di giocare. Strakosha, reduce dall’impegno in nazionale, sarà il suo vice, pronto, comunque, ad ogni evenienza. In difesa il neo papà Ceccarelli presidierà la corsia destra, mentre a sinistra toccherà a Rossi, favorito su Franco. Al centro, out Bagadur, sarà Empereur a fare coppia con Bernardini. Davanti alla difesa, a fungere quasi da centrale aggiunto e a cercare di intercettare le giocate dei fantasisti ospiti, ci sarà Pestrin. Il romano, che ritroverà anche la fascia di capitano, giocherà davanti alla difesa ed un passo indietro rispetto ai compagni di reparto, Odjer e Bovo, che saranno gli interni. Nalini e Gatto copriranno le fasce laterali ed avranno il compito di ripiegare sulla linea dei centrocampisti e di riproporsi in avanti, a seconda delle fasi del match. Al centro dell’attacco tornerà Coda dal primo minuto. L’ex Parma dovrà fare reparto quasi da solo, visto che Bus e Donnarumma partiranno dalla panchina. In casa la Salernitana non vince dal 22 gennaio – 3 a 0 al Brescia – ed è reduce dalla sconfitta col Lanciano. Domani sera, i granata dovranno provare ad invertire la rotta ritrovando i tre punti che sono indispensabili per sperare nella salvezza. Dovranno farlo in una cornice particolare perchè il gemellaggio esistente tra le due tifoserie porterà molti sostenitori baresi ad assistere alla gara dalla curva sud, dove è annunciata una coreografia in grande stile. Previsti quindicimila spettatori per un match che mette in palio punti pesanti. La Salernitana deve tornare alla vittoria in casa dove, con Menichini in panchina, non vince dal 25 aprile dello scorso anno. Quel giorno, il 3 a 1 sul Barletta valse la conquista della serie B che ora va difesa a suon di vittorie.
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