Ieri la ripresa al Mary Rosy, questa mattina il secondo allenamento della settimana che porterà la Salernitana alla gara di lunedì prossimo contro il Torino. All’Arechi fischierà Giua. Alla gara contro i granata di Juric non prenderà parte Boulaye Dia. L’attaccante senegalese ha chiesto alla società un permesso ed ha rimandato il suo ritorno in Italia. Motivi personali alla base della sua richiesta. La Salernitana lo aspetta anche per poter verificare le sue condizioni fisiche dopo il comunicato della federazione del Senegal che parlava di lesione al retto femorale. Due settimane di stop: questa la prima prognosi dello staff medico del Senegal. Ora si attende una valutazione in loco. Non è da escludere che Dia possa svolgere degli accertamenti anche in Francia. Resta il fatto che la Salernitana dovrà gestire una situazione spinosa che non è nemmeno l’unica. Simy, infatti, non è stato ancora reintegrato visto che sta proseguendo gli allenamenti in orari differenziati rispetto alla prima squadra. La volontà della proprietà è quella di evitare battaglie legali, anche se il calciatore ha fin qui rifiutato tutte le destinazioni italiane ed estere propostegli. Sono rientrati in gruppo alcuni nazionali. Oggi è stato il turno di Pirola dopo Gyomber e Lassana Coulibaly. Il maliano si sta allenando con una mascherina per proteggere il setto nasale, danneggiato dall’urto con il leccese Kaba. Da domani saranno in gruppo anche Kastanos, Legowski ed Ochoa. Sta lavorando sodo Daniliuc che vuole rientrare quanto prima dopo l’infortunio al piede patito all’alba del ritiro di Rivisondoli. Per la gara del prossimo lunedì Sousa dovrà scegliere l’esterno destro della linea a quattro tra Mazzocchi, Sambia e Kastanos. In attacco scalpitano Ikwuemesi e Tchaouna. Cabral ha già esordito dal primo minuto come Legowski: entrambi sperano di essere riconfermati. La Salernitana si allenerà sempre la mattina fino a domenica quando è in programma la rifinitura in vista del match col Torino. Il calendario si infittisce e bisognerà reggere i ritmi frenetici di questa seconda metà di settembre. Torino e Frosinone all’Arechi, poi infrasettimanale ad Empoli e chiusura il 30 del mese con l’Inter in casa. Quattro gare in dodici giorni saranno un impegno di non poco conto. Sousa avrà bisogno di tutti e va da sé che sarà importante chiarire definitivamente la situazione che riguarda Dia.
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