Un posto per due tra i pali, una coppia centrale quasi obbligata. E’ questa la fotografia dello stato di salute della difesa granata nella settimana che porta alla trasferta di Latina. La vittoria col Novara ha portato in dote la prima volta senza gol al passivo ma anche l’ennesimo infortunio, quello di Bernardini. L’ex Livorno era al debutto e dovrà aspettare gennaio per ritornare in campo. Tegola quanto mai inopportuna per la già decimata difesa granata che a Latina sarà imperniata sulla coppia Lanzaro-Empereur. Il difensore irpino è tornato in campo per una manciata di minuti domenica scorsa e, sebbene non sia ancora al top dopo la contrattura accusata contro il Perugia, sarà schierato dal primo minuto a Latina. Franco e Pestrin potrebbero rappresentare le soluzioni di scorta in caso di ulteriore emergenza. In porta, invece, Torrente è alle prese con una scelta delicata. Il trainer granata aveva dato fiducia a Strakosha nelle ultime cinque gare, ma domenica, a causa dell’impegno del giovane albanese in nazionale, ha rispolverato Terracciano che ha chiuso la gara senza gol al passivo, cosa che ha sicuramente contribuito ad elevare il tasso di fiducia del portiere in se stesso dopo l’erroraccio col Trapani. Ieri Strakosha ha giocato con la sua nazionale e si appresta a tornare a disposizione di Torrente. Da capire, dunque, se la gara di domenica abbia rovesciato di nuovo le gerarchie o se tutto sia rimasto immutato. Il ballottaggio tra i pali non giova a nessuno e Torrente lo sa bene. Per questo la scelta che lo attende è molto delicata. Non ha scelta, invece, Mario Somma che ha perso per infortunio il suo portiere titolare, Di Gennaro, al posto del quale giocherà Farelli. Il trainer dei pontini non potrà impiegare neanche lo squalificato Olivera.
Dalla cintola in su, invece, Torrente ha qualche soluzione in più. A centrocampo Sciaudone e lo stesso Pestrin proveranno a ritrovare un posto al sole. In attacco, invece, Donnarumma scalpita per una maglia da titolare e Torrente valuterà se riproporlo da esterno o se varare un modulo diverso per consentire all’ex di Teramo di giocare in tandem con Coda.