L’attesa è tutta per la gara di domani, anche se la prevendita non ha fatto registrare una significativa impennata. Nei tifosi granata c’è un misto di ansia, delusione e desiderio di essere invogliati, trascinati dalla squadra. Da troppo tempo la Salernitana non piace, non convince, dando l’impressione di non essere nemmeno più convinta delle sue qualità. Il repentino cambio di prospettive dovrà, però, dare necessariamente la scossa. Con l’esonero di Davide Nicola e l’ingaggio di Paulo Sousa il presidente Iervolino ed il diesse De Sanctis hanno inteso favorire un cambio di passo, più che mai doveroso in questa fase della stagione. Tante partite da giocare e tanti punti in palio vietavano qualsiasi tipo di calcolo e di ulteriore traccheggiamento. Non si poteva più decidere di non decidere, rimettendo al tempo il compito di curare le ferite ed i mali di una squadra sempre più alla deriva, svuotata di energie fisiche e mentali, capace di vincere a Lecce facendo leva su un pizzico di orgoglio, ma incapace di dare segnali di vitalità sul medio e lungo periodo. Priva di gioco e di idee, la Salernitana ha bisogno di ritrovare il bandolo della matassa. I portoghesi hanno fama di grandi navigatori ed a Paulo Sousa si chiede non tanto di traghettare quanto di indicare una rotta, tenendo ben saldo il timone della nave così da inseguire un orizzonte che possa dare nuove motivazioni. La truppa ne ha bisogno ed ora è il momento di creare i presupposti per una reazione sotto tutti i punti di vista. Starà al campo, poi, dare le risposte insindacabili. Si comincia dalla Lazio e dai meno di ventimila spettatori attesi per domani all’Arechi dove tra otto giorni arriverà il Monza. La sfida è anche quella di riportare la gente allo stadio a prescindere dal blasone dell’avversario di turno, riaccendendo orgoglio e passione ed offrendo, se possibile, anche l’aggiunta di un gioco che possa divertire e stuzzicare. Prima del gioco, sarà la grinta a fare la differenza. Una squadra che lotti è quello che chiedono i tifosi in tutti gli angoli del mondo. Ora più che mai a Salerno serve una squadra capace di tornare a lottare con la fame e la determinazione da troppo tempo smarrite.
Articoli correlati '
22 NOV
COLANTUONO: “FAR PUNTI E RISALIRE. GRUPPO PREDISPOSTO AL LAVORO”
Stefano Colantuono, volume 4. L’allenatore torna in pista col cavalluccio sul petto per la quarta volta in carriera e domani di fronte...
22 NOV
SALERNITANA: RIFINITURA IN EMILIA –
La Salernitana si è allenata questa mattina vicino Parma per rifinire la preparazione alla gara di domani contro il Sassuolo. A Reggio...
21 NOV
LA SALERNITANA SFIDA IL SASSUOLO PER RINASCERE IN UN RICCO WEEK END DI SERIE B
Dopo due settimane di sosta per le Nazionali torna il campionato di Serie B. Si parte con l'anticipo Cosenza-Modena che mette in palio...
21 NOV
SALERNITANA: PARTENZA IN EMERGENZA –
La Salernitana rifinirà in Emilia Romagna la preparazione in vista della gara di sabato col Sassuolo. Stefano Colantuono ha voluto portare...
20 NOV
GRANATA: DICEMBRE MESE DECISIVO –
Sabato la trasferta sul campo del Sassuolo a Reggio Emilia segnerà il ritorno in campo dopo la sosta e farà da preludio ad un dicembre...