SALERNITANA: DOPO LA FIDUCIA, SERVONO I PUNTI –

Ieri la Lega B ha comunicato date ed orari delle ultime tre giornate di campionato. La Salernitana giocherà il primo maggio alle 15 a La Spezia, il 4 ospiterà il Mantova, sempre alle 15, e chiuderà la stagione regolare il 9 maggio a Marassi contro la Sampdoria in notturna. La speranza è che le ultime tre gare stagionali possano portare punti pesanti e sancire la salvezza dei granata. Bisogna crederci e bisogna provare ad essere fiduciosi, magari come pare esserlo ancora la società che ha confermato Roberto Breda in panchina. Con il tecnico trevigiano, idolo e beniamino di tutta la tifoseria granata, la svolta non c’è stata. Lo dicono i numeri: 12 punti in 11 partite non sono un bottino congruo ed infatti con Breda la classifica non è migliorata se non per l’aspetto legato ai punti di distacco dalla salvezza diretta, quattro e non più sei. Ciò significa, però, che, in undici gare e con un mercato invernale che ha portato in dote nove volti nuovi, la Salernitana non ha mai preso il ritmo giusto. Il Frosinone, dopo l’arrivo di Bianco, ha ottenuto 13 punti in 5 partite ed ora può addirittura sognare i playoff. La Salernitana avrebbe potuto dare un colpo mortale ai ciociari nello scontro diretto, quando all’Arechi fu costretta a rincorrere e sprecò nel finale la palla del sorpasso. Le altre squadre invischiate nella lotta salvezza si sono tenute in linea di galleggiamento grazie a qualche vittoria contro pronostico. Il Cittadella ha vinto a Pisa, dove la Salernitana è riuscita a perdere nonostante ottanta minuti di superiorità numerica, e al Menti, prossima tappa della speranza per la squadra di Breda. E che dire della Carrarese che vinto in rimonta col Bari contro cui i granata hanno pareggiato senza provare fino in fondo a fare qualcosa di più? La grande occasione persa resta quella di Cesena, dove Cerri fallì un rigore che avrebbe forse dato la svolta alla stagione e dove le scelte di Breda e la prestazione della squadra erano piaciute. Insomma, finora nessuno è riuscito a trovare il bandolo della matassa. Martusciello ha perso lucidità, forse perché pressato dall’interno, visto che all’epoca c’era la convinzione di poter ambire almeno ai playoff. Colantuono è stato in sella per sette partite e nelle ultime due la squadra era scesa in campo dando la sensazione di essere consapevole di andare incontro ad un destino segnato, Breda ha impiegato troppo tempo per trovare una formazione base e molti degli acquisti invernali hanno fin qui dato poco alla causa. In tutto questo, la società continua ad essere assente da questi schermi perché ora più che mai sarebbe stato necessario dare un segnale di presenza per rassicurare l’ambiente, esponendosi, mettendoci la faccia, parlando alla gente tramite la stampa. Invece, Milan e Valentini hanno preferito restare in silenzio, facendo sapere che è stata confermata la fiducia a Breda. Ora, però, servono i fatti, servono i punti. Sabato si capirà se la Salernitana ci creda davvero.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto