Domani ad Ascoli, venerdì prossimo a Verona: due trasferte per capire una volta e per tutte quale possa essere il ruolo della Salernitana nel momento topico della stagione. Non lontanissima dai playoff, ma reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare interne, la squadra di Gregucci può far leva sulla recente continuità esterna. Dopo l’addio di Colantuono, seguito alla sconfitta di Carpi, la Salernitana non ha più perso in trasferta: nelle ultime tre gare giocate lontano dall’Arechi, infatti, i granata hanno messo insieme due pareggi ed una vittoria, subendo gol solo a Palermo, in occasione della vittoria targata Casasola cui sarebbe dovuto seguire un vero e proprio decollo in termini di prestazioni e risultati. Ed invece, dopo aver fatto piangere la capolista, la Salernitana ha perso due volte in casa e pareggiato a Padova, facendo poco sul piano del gioco ed ancora meno dal punto di vista realizzativo. Ad Ascoli i granata troveranno una squadra che è ferma da tempo perchè la partita di Lecce fu sospesa dopo pochi minuti per il brutto incidente occorso a Scavone e perchè ha poi dovuto osservare il turno di riposo previsto dal calendario. Quasi sempre in questa stagione le squadre che hanno dovuto mordere il freno per più di due settimane hanno accusato qualche difficoltà nel tornare ad immergersi nel clima agonistico. Anche la Salernitana ha pagato dazio sotto questo aspetto, quando, dopo la vittoria sullo Spezia, fu costretta a fermarsi per venti giorni prima di tornare in campo a Cittadella, dove venne sconfitta per 3 a 1. Da quel momento in poi, la squadra granata non ha trovato più gli auspicati equilibri fuori e dentro il campo, pagando la crisi tecnica, la fragilità fisica e mentale di alcuni calciatori, un mercato affrontato senza la giusta dose di ambizione da parte di una società che si preoccupa più che altro di mettere pezze qua e là e non di sviluppare un piano di comunicazione rivolto a tutto l’ambiente. La partita di domani sarà quasi fondamentale per il percorso che la Salernitana potrà avere in futuro. Un risultato negativo potrebbe allontanare i granata dalla zona playoff o quanto meno complicare le cose alla luce della successiva trasferta di Verona. Per questo domani Gregucci ed i suoi dovranno affrontare la gara con quel coraggio che tante volte il tecnico ha tirato in ballo, chiedendo alla squadra di essere più portata ad osare per alzare la linea del pressing e per trovare vie di passaggio che, altrimenti, resterebbero inaccessibili. Per la gara di domani non ci saranno rivoluzioni dal punto di vista tattico. In difesa dovrebbe rivedersi Mantovani, con Perticone pronto a traslocare sulla parte sinistra in luogo dell’ex di turno, Gigliotti. In mediana ancora fiducia, anche per la totale emergenza, a Minala che affiancherà Di Tacchio. Casasola e Lopez saranno gli esterni. In avanti i due Anderson restano favoriti per sostenere la punta centrale. Dopo aver testato in settimana lo stato di forma dei vari attaccanti a disposizione, Gregucci sembra intenzionato a calare fin dall’inizio l’asso Calaiò per trovare quei gol che mancano all’appello da troppo tempo.
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