La Salernitana va alla ricerca del gol perduto. La squadra di Gregucci è ferma alla rete realizzata da Andrè Anderson contro il Lecce, lo scorso 26 gennaio. In seguito due partite senza gol e, soprattutto, senza occasioni degne di nota. Angelo Gregucci scruta i volti dei suoi attaccanti, schiacciati da un peso che è divenuto quasi insopportabile. Per alleggerirlo, la società s’è affidata, quasi alla fine del mercato invernale, ad Emanuele Calaiò, classe ’82, quasi duecento reti in carriera. L’attaccante palermitano ha esordito nel derby col Benevento in maglia granata: undici minuti gli erano bastati per lasciare il segno, ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco. Dopo aver scontato la squalifica ed aver vissuto da spettatore i
primi sei mesi di stagione, Calaiò si prepara al suo appuntamento col destino: il suo ultimo gol, infatti, risale al 16 aprile 2018 quando regalò al Parma una pesantissima vittoria sul campo dell’Ascoli. Calaiò è a digiuno da dieci mesi, anche Milan Djuric non segna dall’aprile dello scorso anno. Il bosniaco contribuì al successo per due a uno del Bristol ai danni del Middlesbrough datato 14 aprile 2018. Lamin Jallow, invece, è fermo al gol realizzato contro il Verona, risalente al 29 settembre del 2018. Tutte le punte granata sono a digiuno da troppo tempo, visto che anche Augustin Vuletich, l’unico del reparto avanzato a non aver mai messo piede in campo dopo il cambio in panchina e l’avvento di Gregucci, non segna dalla gara di Coppa Italia col Rezzato (5 agosto 2018), mentre in una gara di campionato non va a segno dal 18 febbraio dello scorso
anno quando militava con i colombiani del Rionegro Aguilas. Il gol manca da troppo tempo agli attaccanti granata e Gregucci sta studiando le soluzioni per interrompere l’astinenza. Il tecnico non pensa solo a cambiare le pedine in avanti, ma anche a correggere qualcosa alle loro spalle per garantire più rifornimenti e maggiore sostegno. La qualità di Davide Di Gennaro potrebbe essere una risorsa per aggiungere fosforo ed estro anche a metà campo, magari con l’intento di fare arrivare palloni più puliti e precisi a chi deve innescare il terminale offensivo – i due trequartisti nello specifico – che ad Ascoli potrebbe ancora essere Jallow. Il gambiano sta giocando da prima punta dall’inizio del girone di ritorno e non ha ancora trovato il gol. Nelle Marche potrebbe essere schierato titolare ancora una volta visto che Calaiò non ha la necessaria tenuta fisica per reggere l’intera gara. Tra i due potrebbe essere staffetta al centro dell’attacco, ma anche alle spalle della punta centrale ci potrebbe essere una sorta di alternanza. In mediana Di Gennaro e Minala sono in ballottaggio, in difesa Mantovani ha qualche chance in più rispetto a Bernardini di tornare titolare.