Paulo Sousa e la Salernitana sono ai saluti dopo essersi stretti la mano quando il campionato non era nemmeno finito. L’incontro tra il trainer portoghese ed Aurelio De Laurentiis ha indispettito il club granata che era convinto che i dieci giorni di riflessione, ai quali Sousa aveva diritto in forza di una clausola contrattuale che, forse, si sarebbe potuta rimuovere in precedenza, sarebbero trascorsi senza colpo ferire. Invece così non è stato ed ora c’è da chiudere un capitolo e da aprirne un altro. A margine della conferenza stampa dello scorso venerdì, Morgan De Sanctis aveva detto che anche l’eventuale sostituto di Sousa sarebbe stato scelto tra gli allenatori che adottano la difesa a tre. La rosa è impostata per attuare un certo sistema di gioco e la volontà era quella di apportare pochi accorgimenti su un impianto già collaudato. Tra gli allenatori accostati in queste ore al club granata nessuno ha mai giocato con la difesa a tre. Montella, Gattuso, Pirlo sono nomi prestigiosi ed hanno tutti adottato in carriera moduli che non prescindono dalla difesa a quattro. Il giovane Farioli segue le orme del suo mentore De Zerbi ed anche nel suo caso siamo lontani dal modulo che la Salernitana ha finora adottato con Sousa. D’Aversa, Iachini, Donadoni hanno esperienza ed una certa duttilità tattica ed erano già stati sondati in inverno quando ci fu anche una chiacchierata con Benitez ed un approccio con Tedesco, divenuto poi c.t. del Belgio. Nel campionato italiano ha adottato il 3-4-2-1 con discreto successo Igor Tudor alla guida del Verona nel 2021-22, prima di accasarsi al Marsiglia da cui si è recentemente separato. Il croato resta in attesa di sviluppi in casa Juventus. Solo una settimana fa, Sousa lasciava Salerno da allenatore della Salernitana anche per la prossima stagione. Nonostante qualche diversità di vedute, il tecnico era intenzionato a portare avanti il suo lavoro. Qualcosa si è rotto in pochi giorni o è bastata la telefonata di De Laurentiis a far saltare il banco? Ora, però, tutto questo interessa poco. La Salernitana deve e vuole subito voltare pagina. Gattuso, Montella e Pirlo sono i nomi più caldi. Il club di Iervolino vuole rispondere subito alla situazione nuova che s’è creata anche perché c’è una campagna abbonamenti da lanciare ed un mercato da portare avanti, magari cambiando qualcosa in termini di obiettivi alla luce delle esigenze del prossimo allenatore.
